(AGENPARL) – Roma, 21 Febbraio 2025
(AGENPARL) – ven 21 febbraio 2025 Allegato
Il panorama dell’agricoltura biologica in Emilia-Romagna
I dati del 2024, raccolti attraverso il sistema regionale Agribio e l’elaborazione di dati Istat,
sottolineano che dopo anni di crescita continua, il settore dell’agricoltura biologica in EmiliaRomagna sta attraversando una fase di stabilità e consolidamento. L’analisi evidenzia una lieve
diminuzione nel numero di imprese certificate, dovuta a fattori economici, come inflazione e
incertezze internazionali, che hanno provocato una contrazione dei consumi, ma anche a diversi
accorpamenti e fusioni aziendali. Restano stabili, anzi sono in leggera crescita, anche le superfici
agricole condotte con metodo biologico.
Le imprese
Al 31 dicembre 2024 le imprese regionali certificate bio in Emilia-Romagna sono 6.989, di cui
5.767 agricole e 1.222 di trasformazione di prodotti biologici. Un numero che è quasi raddoppiato
negli ultimi 10 anni. Sul totale delle aziende agricole regionali il 10,7% sono biologiche.
Non rientrano in questo conteggio le aziende e le superfici che hanno già aderito al nuovo bando
regionale SRA29 aperto lo scorso gennaio e mette a disposizione per il solo 2025 oltre 21 milioni di
euro finalizzati al pagamento per la conversione o il mantenimento di pratiche di agricoltura
biologica.
Rispetto al 2023 il numero delle imprese certificate cala dell’1,3%, mentre le imprese che si
occupano di trasformazione e preparazione mostrano un incremento del 5,4%. Una significativa
quota di aziende agricole, pari al 14,9% del totale, svolge anche attività di trasformazione, in parte
collegata alla vendita diretta o all’attività agrituristica. Sono attive anche 22 imprese che svolgono
attività di acquacoltura, mitilicoltura o allevamento di alga spirulina.
Le superfici condotte con metodo biologico
Per quanto riguarda le superfici coltivate con metodo biologico, nel 2024 queste si attestano a
193.815 ettari, che rappresentano il 18,6 % della Superficie Agricola Utilizzata regionale. Un dato
che conferma l’Emilia-Romagna al primo posto, tra le regioni del Nord, in quanto a Sau condotta in
biologico. Rispetto al 2023 la Sau biologica complessiva in regione è in leggero aumento, e passa
da 193.669 ettari a 193.815. Negli ultimi 10 anni anche le superfici condotte con metodo biologico
sono più che raddoppiate.
Secondo i dati diffusi dal sistema Agribio della Regione Emilia-Romagna, a livello provinciale la
quota di SAU biologica in regione è così suddivisa: Bologna 29.803 ettari, pari al 16,9% del totale;
Forlì-Cesena 28.803 ettari (33,2%); Ferrara 29.622 ettari (16,7%); Modena 18.793 ettari (15,6%);
Piacenza 30.388 (15,1%); Parma 30.388 ettari (26%); Ravenna 10.736 ettari (8,8%); Reggio Emilia
19.205 ettari (19,3%); Rimini 10.256 (31%).
Nelle provincie di Forlì-Cesena, Parma e Rimini la percentuale di superficie agricola biologica
supera il target del 25% previsto dal Green Deal Europeo per il 2030. /VM
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