Rischio dazi, per Guberti: «A rischio la crescita in certi settori»


Il porto di Ravenna

La tua casa dei sogni ti aspetta

partecipa alle aste immobiliari!

 

«Gli Stati Uniti sono il terzo mercato per il nostro export». Fotografa così il presidente della Camera di commercio Ferrara-Ravenna, Giorgio Guberti, l’impatto che i dazi decisi dal presidente Usa Donald Trump potrebbero avere sulla nostra economia locale. In totale l’export per la provincia di Ravenna vale 4251 milioni di euro, in calo del 3,7 per cento nel periodo gennaio-settembre 2024. La parte del leone la fa l’Europa dove arriva il 72,1 per cento della merce esportata dalle nostre aziende. L’export verso l’America del Nord corrisponde al 9,5 per cento del totale, cioè a quasi 406 milioni di euro, anch’esso in calo. Anche per gli Usa, terzo partner commerciale delle imprese ravennati, con una quota dell’8,9 per cento «l’export continua a perdere slancio in termini di variazione percentuale (-5,3 per cento) – si legge in un report dell’ente camerale –. Arrivano negli States soprattutto prodotti chimici, macchinari ed apparecchiature ravennati». I dazi, spiega Guberti, potranno colpire il porto, ma anche il resto dell’economia, «già provata da altri fattori, a partire dal costo dell’energia, molto più alto qui che in altri Paesi europei. Ci stiamo riprendendo ora da un’alluvione che ci è costata lo 0,6 per cento di un Pil che non arriva all’1 per cento». Certo, prosegue nel ragionamento il presidente della Camera di commercio, la Zona logistica semplificata potrà dare un impulso importante all’economia ravennate: darà l’opportunità alle imprese di investire con meno burocrazia in un porto che ha fatto investimenti altrettanto importanti. Con un aumento di Pil che potrebbe essere del 3 o 4 per cento». Una crescita che può essere messa a repentaglio dai dazi Usa? «Potrebbero mettere a rischio la crescita nei settori più colpiti», spiega Guberti. La Camera di commercio, dal canto suo cerca «di stare vicino alle imprese ravennati: abbiamo bandi per 3,5 milioni di euro – prosegue – con contributi a fondo perduto e un progetto giovani che mette a disposizione 1,5 milioni di euro in tre anni. Poi credo che un imprenditore sappia cosa fare. Ho incontrato Steno Marcegaglia qualche anno fa: si apprestava a fare un investimento con un tasso di sconto del 19,5 per cento, miliardi di lire in più per lui di costi. Ma mi disse: sono un imprenditore e devo dare lavoro. Non ci si può fermare». Nemmeno di fronte ai dazi, conclude Guberti. La strada è quella della diversificazione dei mercati: «Il mondo è fatto per chi ha coraggio. Gli imprenditori devono investire, sapendo che la Camera di commercio non abbandona nessuno. Bisogna crederci».



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Assistenza e consulenza

per acquisto in asta

 

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Opportunità uniche acquisto in asta

 ribassi fino al 70%