TRENTO. Dal 31 marzo 2025, tutte le imprese con sede legale in Italia o con una stabile organizzazione nel Paese dovranno obbligatoriamente stipulare una polizza assicurativa contro i rischi catastrofali. Questa misura, introdotta dalla Legge di Bilancio 2024 e disciplinata dal Decreto Milleproroghe, ha l’obiettivo di proteggere il tessuto imprenditoriale italiano dai danni causati da eventi naturali quali terremoti, alluvioni, frane e inondazioni.
Anche le imprese trentine, naturalmente, sono obbligate a dotarsi di assicurazione. Per questo l’Associazione artigiani invita i propri associati a mettersi in regola per evitare problemi in caso di danneggiamenti alle strutture dovuti ad eventi climatici particolarmente pesanti.
Va specificato, infatti, che le imprese che non si adegueranno alla normativa non potranno accedere a contributi, finanziamenti e agevolazioni pubbliche. «Questo rappresenta un vincolo fondamentale per tutte le aziende che intendono usufruire di sostegni economici per lo sviluppo e la crescita» spiegano in una nota gli Artigiani del Trentino.
Ma quali beni devono essere assicurati? Secondo le indicazioni arrivate al Governo, l’obbligo assicurativo riguarda immobili e terreni destinati all’attività d’impresa; impianti e macchinari essenziali per la produzione e la gestione operativa; attrezzature e arredi strumentali all’attività aziendale. Le imprese dovranno verificare che la polizza stipulata copra adeguatamente questi beni, garantendo una protezione efficace contro i danni derivanti da eventi catastrofali.
Per rispettare la normativa è essenziale attivare una polizza assicurativa conforme ai requisiti di legge. «Grazie alla convenzione con Itas Mutua – spiega la nota degli Artigiani . è possibile usufruire del servizio di consulenza gratuita, che offre supporto per comprendere i dettagli della copertura obbligatoria».
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