Questa mattina, presso la Curia diocesana di Latina, si è tenuta la Conferenza stampa di presentazione della nuova Convenzione tra la Caritas diocesana e la Banca di Credito Cooperativo Roma per l’erogazione di contributi per il Microcredito sociale. Al fondo di garanzia, necessario al funzionamento del microcredito, partecipano anche il Comune di Latina e la Provincia di Latina. Sono intervenuti Mons. Mariano Crociata, vescovo della Diocesi di Latina-Terracina-Sezze-Priverno; Massimo Fontana, direttore BCC Roma; Matilde Eleonora Celentano, Sindaco di Latina; Pietro Gava, responsabile del Progetto Microcredito della Caritas diocesana di Latina.
«L’obiettivo del progetto è quello di favorire l’accesso al credito da parte di persone e di famiglie considerate non bancabili e con bassa capacità di reddito. Il microcredito sociale è finalizzato alla copertura di uno stato di emergenza temporaneo, non strutturale, causato da situazioni impreviste», ha spiegato Pietro Gava, «Il nuovo accordo prevede la possibilità di richiedere fino a 5.000 euro, un tempo di restituzione fino a 60 mesi (5 anni), un tasso del 4%, nessuna commissione bancaria e spese d’istruttoria, consulenza e orientamento sul bilancio familiare. Il microcredito sociale potrà essere richiesto da persone con basse capacità di reddito, che vivono nei 17 Comuni ricadenti nel territorio della Diocesi di Latina-Terracina-Sezze-Priverno e, se extracomunitarie, in possesso di regolare permesso di soggiorno. Gli interessati possono chiamare la segreteria telefonica 0773-4068015 per lasciare nome, cognome e recapito, saranno ricontattati per fissare un appuntamento presso la sede della Caritas Diocesana a Latina».
Questa convenzione, ed è la novità assoluta, prevede l’adesione al fondo di garanzia del Comune di Latina (20.000 euro) e della Provincia di Latina (2.000 euro), impegni già deliberati, che si aggiungono così alla Diocesi di Latina e a Bcc Roma.
Su questo progetto il vescovo Mariano Crociata ha dichiarato: «Esprimo soddisfazione per la continuità di questa esperienza, che va avanti ormai da alcuni anni, esattamente dal 2014. Ringrazio vivamente i partner che consentono insieme alla Diocesi di tenere in piedi il fondo di garanzia per il microcredito, cioè oltre a Bcc Roma anche da ora il Comune di Latina e la stessa Provincia di Latina. Con l’occasione, vorrei incoraggiare anche altri possibili partner, come le amministrazioni comunali che ricadono nel territorio della nostra Diocesi pontina. Per questo, vorrei far notare che con questo progetto siamo di fronte a una carità che promuove le persone, non si limita solo all’assistenza, per quanto anche questa sia importante. Nel senso che cerchiamo di offrire alle persone la possibilità di superare una difficoltà economica, che da soli non riuscirebbero, ma che allo stesso tempo mettono in campo le loro capacità per risollevarsi in un momento difficile. Questo è importante, specie per la dignità delle persone. Voglio sperare che così si possano aiutare tante persone e tante famiglie».
Per la BCC Roma, Massimo Fontana ha portato «il saluto di Maurizio Longhi e Maurizio Manfrin, rispettivamente presidente e vicepresidente della Bcc Roma, cui si aggiungono quelli di Gilberto Cesandri e Giuseppe Porcelli, direttore generale e direttore di zona sempre di Bcc Roma». Continuando, sempre Fontana oltre ad aspetti tecnici ha ricordato «l’impegno di Bcc Roma, che da banca che appartiene al sistema del credito cooperativo ha sempre messo al centro della sua attività lo spirito mutualistico e di forte ancoraggio al territorio tipico del nostro sistema».
Da parte sua il Sindaco Matilde Eleonora Celentano ha spiegato: «Oggi è un giorno importante per la nostra comunità, perché come amministrazione comunale stiamo mettendo in atto un’azione specifica per il contrasto alla povertà. L’iniziativa di aderire a ‘Progetto microcredito’ rientra in uno degli obiettivi strategici del mio mandato da Sindaco, che delinea complessivamente un’idea di città aperta e accogliente, dove il benessere dei singoli, delle famiglie e della comunità intera è considerato un valore da tutelare e incrementare. La modalità di intervento non è ispirata ad un approccio assistenziale ma alla promozione e alla valorizzazione delle risorse personali e familiari di chi vive in condizioni di disagio socioeconomico e che rischia di essere discriminato e tagliato fuori dal sistema di accesso ordinario del credito bancario. Sono molto orgogliosa di aderire a questa iniziativa. Si tratta di andare incontro a persone e famiglie in condizioni di fragilità e che attraverso questo microcredito agevolato, garantito dal potenziamento del fondo di garanzia, possono essere aiutare ad uscire dalla povertà. In questo modo il Comune parteciperà all’attivazione dei prestiti sociali a persone e famiglie residenti sul proprio territorio, segnalate dai servizi sociali, secondo le regole definite dal fondo e dall’accordo».
Pur non potendo intervenire per concomitanti impegni, il presidente della Provincia Gerardo Stefanelli in una comunicazione ai responsabili del progetto Microcredito ha dichiarato: « Ci tengo, però, a ribadire quanto io condivida iniziative come questa, di cui ho subito accolto la proposta arrivata la scorsa estate per finanziare il Fondo per il Microcredito, una misura di grande importanza per il sostegno alle famiglie e alle persone fragili che si trovano in difficoltà ad ottenere finanziamenti tramite le tradizionali forme bancarie. A tale proposito, ritengo che il finanziamento di questo fondo debba essere un impegno condiviso tra tutti i soggetti che hanno a cuore il contrasto alle povertà sul nostro territorio».
Con l’occasione, sempre il presidente Stefanelli ha lanciato un appello: «Per questo motivo, voglio estendere il nostro appello a finanziarlo anche ai Comuni che rientrano nella Diocesi di Latina, affinché possano aderire e finanziare il fondo, dando un segnale concreto ai cittadini. Il Fondo per il Microcredito sociale rappresenta un’opportunità fondamentale per favorire il superamento di ostacoli e imprevisti che non consentono di realizzare il proprio progetto di vita. Siamo consapevoli che l’azione congiunta della Diocesi, di BCC Roma ed enti locali, può giocare un ruolo determinante nel sensibilizzare anche altre realtà pubbliche e private a supportare questa iniziativa, tanto più in un momento storico come quello attuale. Pertanto, vi invito a considerare la possibilità di unirvi a noi in questa causa, non solo come partner, ma come punto di riferimento per un’azione collettiva che può fare davvero la differenza per il nostro territorio».
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