In occasione della Giornata Internazionale della Donna, l’Osservatorio del mercato del lavoro della Regione Marche ha pubblicato anche quest’anno un focus dedicato alla situazione del lavoro femminile nella regione. Il rapporto, disponibile sul sito ufficiale della Regione, offre un’analisi dettagliata basata sui dati ufficiali Istat e sulle Comunicazioni Obbligatorie, strumenti fondamentali per monitorare l’andamento dell’occupazione e le dinamiche del mercato del lavoro. Un’attenzione particolare è riservata alle imprese femminili, con l’obiettivo di esaminare il loro ruolo nel tessuto economico regionale e le sfide che affrontano.
“L’obiettivo del focus – dichiara l’assessore al Lavoro e alla Formazione, Stefano Aguzzi – è quello di offrire una visione approfondita e aggiornata, utile per comprendere le tendenze in atto e orientare le politiche di intervento a sostegno dell’occupazione femminile. I dati Istat fanno ben sperare perché quello che emerge è che, nel terzo trimestre 2024, le donne occupate nelle Marche sono 296.612, quelle in cerca di lavoro poco meno di 17mila, mentre le inattive sono 245mila. Il tasso di occupazione femminile si attesta, tra luglio e settembre 2024, al 62,8%, il valore più elevato dell’intero periodo considerato dopo quello del terzo trimestre 2023 (63,1%)”.
Il progresso registrato tra il primo trimestre 2018 e il terzo trimestre 2024 si riflette positivamente sui principali indicatori del mercato del lavoro, con una riduzione significativa del divario occupazionale rispetto alla componente maschile. Tuttavia, alcune criticità continuano a influenzare la piena partecipazione delle donne al mercato del lavoro.
Per quanto riguarda le imprese femminili, la loro incidenza è del 23,6% sul totale delle imprese attive, un dato superiore di quasi un punto percentuale rispetto alla media nazionale (22,7%). In particolare, la presenza di imprese femminili nel settore manifatturiero è del 20,5% contro il 17,6% della media italiana, mentre nel settore terziario l’incidenza è del 27,6%, superando il 26,3% del dato nazionale. Più contenuta, invece, è la presenza femminile nei settori agricoltura e costruzioni.
“In conclusione – aggiunge l’assessore Aguzzi – i dati mostrano un trend positivo per l’occupazione femminile e una presenza significativa delle imprese femminili nel tessuto economico regionale. Tuttavia, persistono alcune sfide che richiedono di tenera alta l’attenzione con interventi mirati per sostenere ulteriormente l’occupazione femminile e ridurre le disuguaglianze di genere nel mercato del lavoro”.
Il rapporto completo è consultabile al seguente link: https://www.regione.marche.it/Entra-in-Regione/Osservatorio-mercato-del-lavoro/PUBBLICAZIONI-e-STUDI#Report-tematici
“L’obiettivo del focus – dichiara l’assessore al Lavoro e alla Formazione, Stefano Aguzzi – è quello di offrire una visione approfondita e aggiornata, utile per comprendere le tendenze in atto e orientare le politiche di intervento a sostegno dell’occupazione femminile. I dati Istat fanno ben sperare perché quello che emerge è che, nel terzo trimestre 2024, le donne occupate nelle Marche sono 296.612, quelle in cerca di lavoro poco meno di 17mila, mentre le inattive sono 245mila. Il tasso di occupazione femminile si attesta, tra luglio e settembre 2024, al 62,8%, il valore più elevato dell’intero periodo considerato dopo quello del terzo trimestre 2023 (63,1%)”.
Il progresso registrato tra il primo trimestre 2018 e il terzo trimestre 2024 si riflette positivamente sui principali indicatori del mercato del lavoro, con una riduzione significativa del divario occupazionale rispetto alla componente maschile. Tuttavia, alcune criticità continuano a influenzare la piena partecipazione delle donne al mercato del lavoro.
Per quanto riguarda le imprese femminili, la loro incidenza è del 23,6% sul totale delle imprese attive, un dato superiore di quasi un punto percentuale rispetto alla media nazionale (22,7%). In particolare, la presenza di imprese femminili nel settore manifatturiero è del 20,5% contro il 17,6% della media italiana, mentre nel settore terziario l’incidenza è del 27,6%, superando il 26,3% del dato nazionale. Più contenuta, invece, è la presenza femminile nei settori agricoltura e costruzioni.
“In conclusione – aggiunge l’assessore Aguzzi – i dati mostrano un trend positivo per l’occupazione femminile e una presenza significativa delle imprese femminili nel tessuto economico regionale. Tuttavia, persistono alcune sfide che richiedono di tenera alta l’attenzione con interventi mirati per sostenere ulteriormente l’occupazione femminile e ridurre le disuguaglianze di genere nel mercato del lavoro”.
Il rapporto completo è consultabile al seguente link: https://www.regione.marche.it/Entra-in-Regione/Osservatorio-mercato-del-lavoro/PUBBLICAZIONI-e-STUDI#Report-tematici
Claudia Pasquini claudia.pasquini@regione.marche.it claudia.pasquini
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