Nasce DEA, la community che supporta le donne nella creazione di imprese ad alto impatto economico e sociale, mediante formazione gratuita e networking « LMF Lamiafinanza


  • Istruzione:In Italia le donne sono più formate degli uomini: il 57,4% dei laureati è donna, ma solo il 36% di chi ha un titolo inferiore al diploma trova lavoro, contro il 72% degli uomini e il 47% della media europea;

  • Leadership femminile: Nonostante oltre la metà (52,5%) delle donne partecipi al mondo del lavoro (2024), l’Italia si colloca all’ultimo posto in Europa per parità di genere nel lavoro – dal 2010. Solo il 36,4% delle posizioni di vertice disponibili è occupato da donne, in calo rispetto al 37,5% del 2022;

  • Imprese al femminile:Le aziende guidate da donne sono 1,3 milioni, pari al 22,2% del tessuto produttivo nazionale, ancora lontano dalla media europea del 32%;

  • Disparità regionali: Il Mezzogiorno registra una maggiore incidenza di imprese femminili, con Molise, Basilicata e Abruzzo in testa. A livello provinciale, Roma è la città con più aziende rosa (103.000), seguita da Milano (64.000) e Napoli (62.000);

  • Accesso ai finanziamenti: Le imprenditrici ricevono in media il 50% di fondi in meno rispetto agli uomini per progetti simili;

  • Gender GapSecondo il Global Gender Gap Report, ci vorranno 131 anni per colmare il divario di genere. L’Italia, con un punteggio di 68,2 su 100, è al 13° posto nell’UE per uguaglianza di genere;

  • Digitalizzazione:La tecnologia sta trasformando il mercato del lavoro, abbattendo barriere e creando opportunità, ma rischia anche di amplificare le disuguaglianze: gli algoritmi, spesso influenzati da bias di genere, penalizzano i contenuti femminili, limitandone visibilità e opportunità di crescita;

  • NasceDEAPer cercare di colmare questo vuoto strutturale, che ancora limita l’accesso delle donne a ruoli decisionali e opportunità imprenditoriali, nasce DEA, una community di imprenditrici che offre formazione gratuita, mentoring e networking, favorendo lo scambio di competenze e strategie. Un ecosistema pensato per facilitare l’ingresso al mondo dell’imprenditoria, rafforzare la crescita delle imprese femminili e fornire strumenti concreti per creare realtà di successo ad alto impatto economico e sociale.

 

Nasce DEA – Élite Empowerment Hub (DEA), una community innovativa che offre formazione gratuita, mentoring e networking per supportare le donne nella creazione di imprese ad alto impatto economico e sociale.

Vuoi acquistare in asta

Consulenza gratuita

 

Pensata per imprenditrici femministe e aspiranti tali, coach professioniste, enti, ONG, centri antiviolenza, attiviste e formatrici etiche, DEA aiuta le donne a costruire brand e business di successo. Che si tratti di sviluppare un’idea, ampliare un’attività o esplorare nuove opportunità, fornisce strumenti concreti per superare le barriere strutturali che ancora frenano l’imprenditoria femminile: dal divario di accesso ai finanziamenti alla scarsa rappresentanza nei ruoli di leadership, fino alla limitata visibilità nel digitale.

I dati parlano chiaro: secondo il Global Gender Gap Report, ci vorranno ancora almeno 131 anni per colmare il divario di genere a livello globale. L’Italia, con 68,2 punti, si posiziona solo al 13º posto nell’UE per uguaglianza di genere, dimostrando quanto sia ancora lungo il cammino verso una effettiva parità di diritti e opportunità.

Ma se guardiamo al solo ambito lavorativo, la situazione è ancora più critica: secondo l’Indice EIGE, l’Italia si colloca all’ultimo posto in Europa per parità di genere nel lavoro, una posizione che occupa ininterrottamente dal 2010[1]. Le donne continuano a scontrarsi con ostacoli strutturali che limitano l’accesso a impieghi stabili, alle opportunità di carriera e ai ruoli di leadership. Nonostante il 52,5% delle donne partecipi al mondo del lavoro[2], la presenza femminile nelle posizioni di vertice rimane limitata. Solo il 36,4% delle posizioni di leadership, infatti, è occupato da donne, un dato persino in calo rispetto al 37,5% del 2022[3].

Anche nell’imprenditoria il gap è evidente: le imprese femminili in Italia sono 1,3 milioni, il 22,2% del tessuto produttivo nazionale, ben al di sotto della media europea del 32%[4]. Il Mezzogiorno si distingue per una maggiore incidenza di aziende guidate da donne, con Molise, Basilicata e Abruzzo in testa. A livello urbano, Roma conta 103.000 imprese rosa, seguita da Milano (64.000) e Napoli (62.000)[5].

Aste immobiliari

 il tuo prossimo grande affare ti aspetta!

 

Non solo, nonostante le donne in Italia rappresentino il 57,4% dei laureati, continuano a scontrarsi con difficoltà nell’accesso al lavoro; e solo il 36% delle donne con un titolo inferiore al diploma trova un impiego, contro il 72% degli uomini e il 47% della media europea[6].

Oltre agli ostacoli strutturali, le imprenditrici si trovano di fronte a un divario evidente nei finanziamenti: ricevono in media il 50% di fondi in meno rispetto agli uomini per progetti simili, limitando il loro potenziale di crescita e innovazione[7]. Anche il digitale, se da un lato rappresenta un’opportunità, dall’altro rischia di amplificare le disuguaglianze: gli algoritmi, spesso influenzati da bias di genere, penalizzano i contenuti femminili, riducendone visibilità e opportunità professionali.

DEA nasce proprio per cercare di rispondere a queste sfide e colmare il divario economico e sociale. La community mette a disposizione gratuitamente contenuti formativi su imprenditoria, leadership, branding e strategie di crescita, oltre a webinar e materiali di approfondimento.
Alcuni dei corsi disponibili includono: “Come trovare e accedere a bandi e fondi per l’imprenditoria femminile”, “Come creare un brand femminista”, e “Come fare marketing e pubblicità etica per contrastare la violenza di genere”. Altri temi includono editoria femminista, SEO per Instagram 2025, creazione di un CV potente e sviluppo di imprese green. Questa è solo una parte dell’offerta formativa: DEA è una realtà in crescita e i corsi verranno progressivamente arricchiti per rispondere alle nuove sfide dell’imprenditoria al femminile.

DEA non è solo formazione: collaborando con attiviste, politologhe, associazioni, giornaliste ed europrogettiste, è un hub di networking dinamico, dove imprenditrici e professioniste si connettono, condividono competenze e creano nuove opportunità. Attraverso eventi, workshop e incontri tematici, la community offre spazi di confronto, ispirazione e accesso a risorse concrete per far crescere i propri progetti.

“Vogliamo creare una rete di donne che si supportino a vicenda, condividendo conoscenze e competenze per generare nuove opportunità di business etici a sostegno dei diritti economici, sociali e politici di tutte le donne. DEA è aperta a tutte: imprenditrici in erba, professioniste affermate e donne che desiderano ampliare la propria attività. Cerchiamo persone che vogliano mettere a disposizione della community le proprie competenze. Crediamo nel sostegno reciproco per creare business potenti che possano essere promotori di iniziative importanti per le donne nel nostro Paese,” afferma Sara Baroni, founder di DEA.

Sara Baroni, giornalista pubblicista modenese, ha maturato un’ampia esperienza nella comunicazione, collaborando con riviste internazionali vendute e distribuite in 56 Paesi e vivendo come nomade digitale in tre continenti. Da sempre impegnata nella narrazione di storie femministe, è anche l’ideatrice di UNA WOMEN, la prima app per l’abbattimento del gender gap in Europa, vincitrice di un doppio riconoscimento al contest EU Datathon 2021, nelle categorie “Un’economia che lavora per le persone” e “App più votata dal pubblico”.

DEA non si limita a formare e mettere in contatto le imprenditrici, ma offre anche visibilità alle iniziative delle sue iscritte, sostenendo il talento e l’innovazione femminile attraverso campagne di comunicazione, partnership strategiche e occasioni di confronto. Inoltre, reinveste parte di questo successo, grazie alle donazioni delle partecipanti, per sostenere iniziative contro la violenza di genere, contribuendo a creare spazi di supporto e rinascita.

 

Opportunità uniche acquisto in asta

 ribassi fino al 70%

 

[1] https://eige.europa.eu/gender-equality-index/2024/compare-countries/work/bar

[2] https://www.dottrinalavoro.it/notizie-c/inps-rendiconto-di-genere-2024

[3] https://www3.weforum.org/docs/WEF_GGGR_2024.pdf

[4] https://sni.unioncamere.it/notizie/imprenditoria-femminile-i-dati-del-2023-2

[5] https://www.camera.it/temiap/2021/02/26/OCD177-4840.pdf?

[6]https://www.oecd.org/content/dam/oecd/it/publications/reports/2024/09/education-at-a-glance-2024-country-notes_532eb29d/italy_1f8f65a5/87573191-it.pdf?

[7]https://www.hbritalia.it/homepage/2024/12/06/news/le-tecnologie-digitali-per-ridurre-il-gender-gap-e-promuovere-linclusione-16112/

Opportunità unica

partecipa alle aste immobiliari.

 



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Trasforma il tuo sogno in realtà

partecipa alle aste immobiliari.