La Regione Emilia Romagna ha pubblicato un bando volto a incentivare la transizione digitale delle imprese mediante un contributo a fondo perduto fino al 40% delle spese ammissibili e fino a un massimo di 90.000€.
Possono partecipare le piccole e medie imprese di qualunque settore (ad esclusione di pesca e agricoltura) con sede legale e/o unità produttiva in Emilia Romagna.
Gli interventi potranno riguardare progetti finalizzati a:
– l’introduzione/implementazione/adattamento di soluzioni tecnologiche di base finalizzate a favorire un primo passo verso la digitalizzazione delle funzioni aziendali;
– l’introduzione/implementazione/adattamento di soluzioni tecnologiche avanzate, quali ad esempio le tecnologie abilitanti previste nel piano nazionale impresa 4.0 (Internet delle cose, Big data analytics, Integrazione orizzontale e verticale dei sistemi, Simulazioni virtuali, Robotica, Cloud computing, Realtà aumentata, Stampanti 3d, Cybersecurity) e/o le più recenti tecnologie.
Sono ammissibili a finanziamento le seguenti spese:
a) acquisto di impianti, macchinari, attrezzature, hardware, beni strumentali tangibili, anche usati o ricondizionati, anche nella forma del leasing e/o del noleggio;
b) acquisto di licenze software o di abbonamenti per l’utilizzo di licenze software, di servizi erogati nella soluzione cloud computing e software as a service (SAAS);
c) realizzazione di piccoli interventi edili, murari e di arredo strettamente collegati e funzionali alla realizzazione del progetto. Tale spesa è riconosciuta per un importo massimo di euro 5.000,00;
d) acquisizione di servizi per la creazione e/o adattamento/personalizzazione/customizzazione di software, applicativi e siti web;
e) acquisizione di consulenze specialistiche strategiche per la realizzazione del progetto, comprese le spese per la realizzazione degli assesment relativi al livello di maturità digitale pre-intervento e post-intervento. Tale spesa è riconosciuta nella misura massima del 30% della somma delle voci a), b), c) e d);
f) spese generali connesse alla realizzazione del progetto. Tali spese sono riconosciute nella misura forfettaria del 5% della somma delle voci a), b), c), d), e).
Il minimo di progetto ammissibile è pari a 30.000€ e le spese devono essere successive alla presentazione della domanda fino al 31 marzo 2026.
Lo sportello per la presentazione delle domande aprirà il 15 aprile e sarà chiuso al raggiungimento di 500 domande.
Per ulteriori informazioni, non esitate a contattarci.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link