La legge di bilancio prevede un contributo economico per incentivare l’acquisto di elettrodomestici ad alta efficienza energetica, ma manca il decreto attuativo per sbloccare i fondi
Tutto fermo per il bonus elettrodomestici. Con la legge di bilancio per il 2025 è stato introdotto un contributo economico per incentivare l’acquisto di elettrodomestici ad alta efficienza energetica ma a mancare all’appello è il decreto attuativo per sbloccare i fondi.
Il decreto che manca
Dalla pubblicazione in Gazzetta della Manovra il Ministero delle Imprese e del Made in Italy e il Ministero dell’Economia avevano infatti sessanta giorni di tempo per pubblicare il decreto dedicato alla misura. Scaduti i tempi, il termine era il 3 marzo, la dotazione di 50 milioni di euro per l’anno 2025 è al momento bloccata. Devono quindi ancora essere dettagliati i criteri, le modalità e i termini per l’assegnazione del contributo. Resta quindi l’ipotesi di un click day cui prestare quindi la massima attenzione per non perdere il contributo.
Il bonus
Ma in cosa consiste il bonus? Il contributo è disegnato per coprire fino al 30% del costo di un elettrodomestico, con un limite massimo di 100 euro per ogni acquisto (una soglia che può salire a 200 euro in caso di famiglie con un ISEE inferiore a 25 mila euro). Il contributo è legato a un solo elettrodomestico, che sia prodotto in Europa e di classe energetica B e per cui è necessario attestare il riciclo.
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