COMUNITA’ ENERGETICHE: INCENTIVI ESTESI PER I COMUNI FINO A 30MILA ABITANTI. PROROGA AL 30 NOVEMBRE 2025


La transizione verso un modello energetico sostenibile e collaborativo continua a compiere passi importanti grazie alle disposizioni del decreto CER (Comunità Energetiche Rinnovabili). Le nuove normative introducono significative agevolazioni per incentivare la partecipazione di privati, aziende ed enti locali al sistema delle comunità energetiche. Tra le principali novità, spiccano due misure fondamentali:

  1. Contributo a fondo perduto del 40%: Tale incentivo è dedicato a tutte le comunità energetiche i cui impianti fotovoltaici saranno installati nei comuni con meno di 30.000 abitanti. Questa misura, finanziata nell’ambito del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza), rappresenta una spinta concreta per promuovere l’autoproduzione e la condivisione dell’energia verde, rendendola accessibile anche ai centri abitati di piccole e medie dimensioni.
  2. Tariffa incentivante garantita per vent’anni: L’energia rinnovabile prodotta e condivisa dalle comunità riceverà una tariffa incentivante per un periodo di vent’anni. Questo beneficio è applicabile su tutto il territorio nazionale e punta a favorire sia la riduzione dei costi energetici che l’adozione di pratiche aziendali più sostenibili dal punto di vista ambientale.

Modalità di presentazione delle domande

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Per usufruire di questi incentivi, il Gestore dei Servizi Energetici (GSE) ha reso disponibili i propri portali per la presentazione delle richieste di accesso. Questi sono operativi dall’8 aprile 2024, offrendo a tutti gli interessati – siano essi privati, aziende o enti locali – l’opportunità di aderire al programma.

Grazie alla recente proroga dei termini, è ora possibile inviare le domande fino al 30 novembre 2025. Questo esteso periodo di adesione offre maggiore flessibilità per lo sviluppo e la realizzazione di progetti di energia condivisa, garantendo il coinvolgimento di un numero sempre maggiore di partecipanti.

Un’opportunità estesa a gran parte dell’Italia

Le nuove misure annunciate si configurano come una concreta opportunità non solo per le aziende e i cittadini, ma anche per gli enti locali. L’estensione degli incentivi ai comuni fino a 30.000 abitanti consente di ampliare la platea dei beneficiari, includendo realtà di dimensioni medie che fino ad ora erano escluse da tali agevolazioni. Un dato significativo da tenere presente: in Italia, il numero di comuni con meno di 30.000 abitanti ammonta a ben 7.592, pari a circa il 98% dei comuni italiani.

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Il sostegno del PNRR per un futuro più sostenibile

Grazie ai finanziamenti del PNRR, il percorso verso una transizione energetica sostenibile e collaborativa è reso più accessibile che mai. Questi incentivi rappresentano un’opportunità unica per adottare modelli di produzione e consumo energetico più virtuosi, nonché per migliorare la sostenibilità delle comunità e delle imprese italiane.

Le comunità energetiche sono un esempio tangibile di come sia possibile combinare progresso tecnologico, tutela dell’ambiente e vantaggi economici, dimostrando che il futuro dell’energia può essere condiviso, sostenibile e alla portata di tutti.

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