A febbraio 2025, l’indice di disagio sociale Misery Index di Confcommercio si è mantenuto stabile a 10,2, confermando i livelli del mese precedente. Secondo le stime dell’Ufficio Studi di Confcommercio, la situazione è dovuta alla stabilizzazione dell’inflazione per i beni e servizi ad alta frequenza d’acquisto, che resta ferma al 2%, e alla disoccupazione estesa, stabile al 7%.
Inflazione e mercato del lavoro: prospettive di stabilità
Il rapporto evidenzia che, sul fronte del mercato del lavoro, nei prossimi mesi si prevedono movimenti limitati sia per l’occupazione che per la disoccupazione, con un andamento sostanzialmente stabile delle unità di lavoro standard (Ula) destagionalizzate.
Per quanto riguarda i prezzi, l’analisi suggerisce che l’inflazione per i beni e servizi acquistati con maggiore frequenza dalle famiglie dovrebbe mantenersi sugli attuali livelli, senza segnali di variazioni significative nel breve periodo.
Incertezze sulle prospettive economiche
Nonostante la stabilità dell’indice, le prospettive economiche rimangono incerte, incidendo sulla prudenza di famiglie e imprese nelle scelte di consumo e investimento. Tuttavia, Confcommercio sottolinea che il mantenimento del disagio sociale su livelli contenuti potrebbe incentivare una maggiore propensione al consumo, favorendo così un miglioramento delle aspettative di crescita e occupazione.
Un segnale positivo per i consumi?
Il dato di febbraio conferma una situazione di relativa stabilità, ma sarà fondamentale monitorare l’evoluzione economica nei prossimi mesi. Se il Misery Index continuerà a rimanere su livelli storicamente bassi, potrebbe contribuire a rafforzare la fiducia delle famiglie e stimolare la ripresa della domanda interna.
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