La Lombardia accelera sullo sviluppo della Zona Logistica Semplificata: l’assessore Guidesi riunisce a Cremona istituzioni e stakeholder per definire le prossime mosse.
Al via la Zona Logistica Semplificata
La Lombardia si prepara a sfruttare al massimo le opportunità offerte dalla Zona Logistica Semplificata (ZLS). Nel pomeriggio di ieri, lunedì 10 marzo 2025, a Cremona, l’assessore regionale allo Sviluppo economico, Guido Guidesi, ha incontrato rappresentanti istituzionali e stakeholder territoriali per discutere l’attuazione della ZLS del porto fluviale. L’obiettivo è chiaro: trasformare questa iniziativa in un volano di sviluppo per l’economia locale.
L’impegno della Regione
Il percorso per l’istituzione della ZLS è stato lungo e articolato. Grazie a un’intensa attività politica e istituzionale, la Lombardia ha ottenuto dal Governo il via libera per avviare questo progetto, fondamentale per potenziare il sistema logistico regionale. Le ZLS, infatti, permettono di beneficiare di procedure amministrative semplificate e agevolazioni fiscali, favorendo gli investimenti e la crescita delle imprese locali.
I comuni coinvolti
L’istituzione della ZLS riguarda diversi territori comunali delle province di Cremona e Mantova, con un totale di nove comuni coinvolti solo nella provincia cremonese: Pizzighettone, Spinadesco (ad alta intensità di aiuto), Cremona, Casalmaggiore, Casteldidone, Piadena Drizzona, Rivarolo del Re, San Giovanni in Croce, Sesto ed Uniti.. Le aree individuate comprendono porti, zone retroportuali, aree produttive e piattaforme logistiche strategiche per la regione.
I prossimi passi
Per garantire un’efficace attuazione della ZLS, verrà istituito un Comitato di indirizzo, organo di gestione che includerà rappresentanti della Regione, delle Province di Cremona e Mantova, del Governo e delle autorità locali. Accanto a questo, verrà creata una Cabina di regia, coinvolgendo Regione, Province e attori economici, come la Camera di Commercio di Cremona-Mantova-Pavia, per definire strategie condivise.
Vantaggi e agevolazioni
Uno degli obiettivi principali della ZLS è la riduzione della burocrazia. Grazie a un iter autorizzativo più snello, i tempi per l’avvio delle attività economiche e industriali verranno notevolmente ridotti. Le procedure accelerate e il silenzio-assenso consentiranno di abbattere del 50% i tempi di rilascio di autorizzazioni e licenze.
Parallelamente, sono previste agevolazioni fiscali per le imprese che investiranno nella ZLS, come il credito d’imposta per l’acquisto di beni strumentali e la possibilità di istituire zone franche doganali.
Il piano strategico della Regione
Nel piano strategico elaborato dalla Regione Lombardia sono previste ulteriori misure a sostegno dello sviluppo della ZLS. Tra queste, la riduzione degli oneri di urbanizzazione, il rimborso parziale dell’IMU per i primi tre anni dall’insediamento, la promozione di comunità energetiche per incentivare l’uso di energie rinnovabili e la creazione di strumenti di garanzia per sostenere investimenti in infrastrutture e mezzi di trasporto innovativi.
Un altro punto chiave del piano riguarda la collaborazione con le università lombarde per promuovere studi e ricerche nel settore logistico e il rilancio della formazione tecnica e professionale per colmare la carenza di personale qualificato nel comparto.
L’istituzione della ZLS rappresenta quindi un’opportunità strategica per il rilancio del trasporto fluviale in Lombardia, con importanti ricadute sul tessuto economico regionale. L’incontro di ieri segna perciò un nuovo passo avanti verso la realizzazione di un sistema logistico più efficiente, sostenibile e competitivo.
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