ALBA Francesco Profumo, già ministro della Pubblica Istruzione e professore emerito dell’ UniTo, ha preso parte al quarto appuntamento, promosso dall’associazione ITHACA, del ciclo d’incontri dedicato al tema della democrazia e dei fattori di rischio che oggi ne mettono a repentaglio i valori e il ruolo politico di rappresentanza e controllo.
Nel suo intervento il professor Profumo ha analizzato questi fattori di rischio facendo emergere elementi come la comunicazione mediata dalla tecnologia, della potere delle oligarchie economiche, tecnogiche, dell’informazione e della finanza mondializzata.
«Un altro fattore di rischio per la democrazia e i suoi valori è la velocità con cui il mondo cambia senza che le nostre istituzioni siano in grado di rispondere in modo efficace a questi cambiamenti. Specialmente l’Europa in questo momento rischia di farsi emarginare senza essere in grado di svolgere il suo ruolo storico di mediazione internazionale» – afferma Profumo.
«La democrazia – prosegue è in difficoltà di fronte a questi fattori di rischio che hanno alla base un consapevole e programma eccesso d’informazione che, di fatto, genera confusione e disinformazione sotto forma di democrazia dei like. In questo senso anche la A. I. potrebbe prima poi essere così veloce e performante da prendere autonomamente quelle decisioni che a noi richiedono anni e anni di mediazione e burocrazia».
«In uno scenario di cambiamenti rapidissimi, – ha concluso il professor Profumo, – dobbiamo prima di tutto decidere se questo cambiamento lo vogliamo subire oppure governare».
beppe malò
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