La proposta italiana per i finanziamenti alla difesa è quella di “un fondo di garanzia che ottimizza l’utilizzo delle risorse nazionali e europee con l’obiettivo di convogliare in modo più efficace i capitali privati, con una spesa pubblica contenuta.
Un fondo di garanzia di circa 16 miliardi di euro potrà mobilitare fino a 200 miliardi di investimenti industriali aggiuntivi, in linea con le migliori pratiche di Invest Eu e prima del Fondo europeo per gli investimenti strategici”. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
La notizia riportata su altre testate
Secondo le stime del Mef potrebbe arrivare a mobilitare 200 miliardi di euro di investimenti privati nel giro di qualche anno nel settore della difesa, riuscendo, al contempo, a non affossare i bilanci statali, specie di Stati con debiti pubblici elevati come l’Italia. (Today.it)
È il senso della proposta italiana, da sviluppare in partenariato con l’industria continentale, che il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha condiviso con i colleghi titolari delle Finanze degli altri Paesi Ue, ieri sera. (ilmessaggero.it)
Il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha presentato oggi, durante l’incontro con i colleghi dell’Ecofin a Bruxelles, la proposta italiana per l'”Iniziativa Europea per la Sicurezza e l’Innovazione Industriale”. (il Giornale)
Il Presidente ha chiarito che i rinvii sono stati due e determinati da ragioni oggettive: «Il primo rinvio, dal 27 gennaio al 3 febbraio, si è reso necessario a causa dell’assenza del Segretario Comunale, non sostituibile in quella data, il che rendeva impossibile lo svolgimento della seduta. (Frosinone News)
Il Parlamento europeo “accoglie con favore il piano in 5 punti ‘Re-Arm EU’ proposto dalla presidente della Commissione il 4 marzo”, perché “l’Ue deve agire con urgenza per garantire la propria sicurezza autonoma, rafforzando i partenariati con partner che condividono gli stessi principi e riducendo notevolmente la propria dipendenza dai paesi terzi&rdqu… (L’HuffPost)
Secondo le elaborazioni del ministero dell’Economia, un sistema di garanzie pubbliche per approssimativamente 16,7 miliardi di euro potrebbe, mediante meccanismi di leva, mobilitare fino a 200 miliardi di euro di investimenti privati sui prossimi 3-5 anni, con un moltiplicazione in scala 12. (Agenzia askanews)
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