Clean industrial deal, in pista nuove regole per aiuti di Stato > ReteAmbiente


Milano, 12 marzo 2025 – 12:52

Economia sostenibile / circolare / Esg (Normativa in Cantiere)

(Francesco Petrucci)

Parole chiave Parole chiave:

Economia sostenibile / circolare / Esg |

CO2 / Anidride Carbonica |

Energie rinnovabili |

Incentivi / Agevolazioni / Sussidi |

Mercato / Commercio

La Commissione europea ha messo in consultazione tra gli stakeholder l’atto di riforma degli aiuti di Stato a sostegno del “Clean industrial deal”, il piano Ue per la competitività dell’industria “verde”.

 

Il confronto con gli operatori di settore termina il 25 aprile 2025. Il documento (uno schema di “comunicazione”) introduce un nuovo approccio per la concessione degli aiuti di Stato da parte dei Paesi dell’Unione. In particolare, afferma la Commissione, occorre accelerare ulteriormente l’introduzione delle energie rinnovabili, implementare la decarbonizzazione industriale e garantire una sufficiente capacità produttiva di tecnologie pulite.

 

Per realizzare gli obiettivi del Clean industrial deal, afferma la Commissione europea, sarà necessario mobilitare risorse private, ma occorrono anche finanziamenti pubblici. Nello schema di comunicazione sono contenuti i criteri che la Commissione applicherà nel valutare le misure di aiuto di Stato che i Paesi dell’Unione europea intenderanno adottare per contribuire agli obiettivi del Clean industrial deal. Il nuovo approccio da un lato consentirà agli Stati membri una pianificazione di lungo periodo; dall’altro le imprese potranno contare maggiormente sulla prevedibilità e la sicurezza degli investimenti.

 

Dopo il confronto con i portatori di interesse, la comunicazione della Commissione sarà approvata entro il mese di giugno 2025.

documenti di riferimento

Dal Green deal al Clean industrial deal, le azioni Ue per decarbonizzare l’economia

L’Unione europea ha avviato un percorso verso la decarbonizzazione. Con il Green deal ha definito gli obiettivi generali di sostenibilità e neutralità climatica. Con il Clean industrial deal si focalizza ora sul rafforzamento della competitività industriale “verde”. Nel Dossier l’analisi del percorso, degli atti e delle conseguenze che le strategie hanno sulle imprese. Il contributo è aggiornato allo schema di criteri della Commissione europea per valutare gli aiuti di Stato che i Paesi Ue approveranno a sostegno del Clean industrial deal del marzo 2025.

“Bussola competitività 2025/2029” & ambiente, il programma delle iniziative Ue

Nel solco degli obiettivi ambientali fissati dal Green deal, la Commissione europea annuncia le iniziative in programma per la nuova legislatura in corso. Tali iniziative sono previste nella cd. “Bussola della competitività” che contiene numerose proposte, legislative e non, volte su competitività europea e crescita sostenibile. Tra queste, il cd. “Pacchetto omnibus” per la “semplificazione” della normativa sulla finanza sostenibile e il “Clean industrial deal”, l’iniziativa sulla decarbonizzazione industriale. Il contributo è completo di un diagramma con il dettaglio di tutte le iniziative in previsione, ed è aggiornato al testo del Clean industrial deal presentato nel febbraio 2025 e agli schemi di direttive, sempre del febbraio 2025, sui reporting di sostenibilità e sugli obblighi di due diligence

Economia Circolare (in evidenza: Clean industrial deal – Ecodesign – Epr – Pnrr)

Lo spazio dedicato alle disposizioni Ue e nazionali per la promozione dell’ideale sistema economico nel quale – come in natura – nulla si perde e tutto si trasforma. Con il quadro ragionato delle strategie e dei provvedimenti generali di riferimento. Dal “Green Deal” al “Clean industrial deal“. Dalle regole per la progettazione ecosostenibile dei prodotti a quelle sulla “responsabilità estesa del produttore” del prodotto (cd. “Epr“). Lo spazio è arricchito con le norme del Piano nazionale di ripresa e resilienza (“Pnrr”), che prevedono riforme legislative ed interventi finanziari di supporto allo sviluppo del nuovo sistema economico



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