«Le scuole dell’infanzia rendono un servizio pubblico»
Esprimiamo soddisfazione per la conferma della compatibilità del pacchetto fiscale del Terzo Settore con gli aiuti di Stato, annunciata dal ministero del Lavoro e delle politiche sociali, un traguardo davvero importante di un percorso avviato da anni. L’autorizzazione dell’Europa costituisce l’atteso riconoscimento per un comparto fondamentale in Italia, quale è quello delle scuole dell’infanzia che svolgono un servizio pubblico. Si tratta di migliaia di realtà educative frequentate da quasi mezzo milione di bambini e dove lavorano oltre quarantamila addetti e altrettanti volontari
FISM ha intrapreso la transizione al Terzo Settore delle sue scuole già dal 2021 – un percorso avviato sotto la guida dell’avvocato Gabriele Sepio, e che vede già oggi oltre un migliaio di scuole nostre associate iscritte al RUNTS, il registro unico nazionale Terzo Settore, insieme ad altre in procinto di farlo – e sta per varare una grande rete associativa del Terzo settore del mondo educativo e dell’istruzione. La notizia arrivata ora in direzione della sostenibilità dell’azione del Terzo Settore consentirà una migliore programmazione di tutte le attività.
Auspichiamo una disciplina organica che tratti delle agevolazioni fiscali per tutto il mondo del Terzo Settore e in particolare per le scuole d’infanzia paritarie e le loro attività di interesse generale. In particolare tra le norme agevolative di cui auspichiamo il varo, ci attendiamo l’esenzione IRAP e IMU per gli immobili destinati esclusivamente ad attività di scuola paritaria.
*Presidente nazionale della Federazione Italiana Scuole Materne
© RIPRODUZIONE RISERVATA
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link