Nel gioco dei ricatti incrociati – io tasso te, tu tassi me – la Sardegna è tra le regioni che rischia di più: i dazi americani minacciano la salute di un export che nell’ultimo anno è cresciuto più di tutti gli altri (+16,7% sul 2023, nessuna regione ha fatto meglio in Italia) e secondo diversi osservatori puntava a rafforzarsi ulteriormente nel corso del 2025.
Donald Trump ha travolto i sogni di gloria e sparigliato le carte. L’annuncio di un ricarico del 200% su «tutti i vini, champagne e prodotti alcolici», unito alle nubi che si sono addensate già da qualche settimana sul Pecorino romano (per il quale si stima une possibile perdita di 40 milioni di fatturato su 150 di esportazioni negli Usa), potrebbero riflettersi sull’Isola più che altrove.
La Cia, conferederazione italiana agricoltori, ha fatto i calcoli: «Sardegna e Toscana sono i territori più esposti alle tassazioni a stelle e strisce». Dilaga la preoccupazione nelle cantine sarde.
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