Confindustria Reggio Calabria: Focus sulle Opportunità di Finanziamento Alternative per le PMI, con un’Attenzione Speciale alla Quotazione in Borsa


Reggio Calabria, 14 marzo 2025 – Si è tenuto oggi, presso la sede di Confindustria Reggio Calabria, il workshop operativo dal titolo “Quotazione in Borsa delle PMI e altri strumenti di finanza per le imprese“. L’evento ha visto la partecipazione di diversi imprenditori del territorio interessati ad esplorare nuove vie per sostenere la crescita della propria azienda in un momento storico che diventa sempre più complesso e competitivo.

I lavori sono stati aperti dai saluti istituzionali dell’Ing. Domenico Vecchio, Presidente di Confindustria Reggio Calabria, che ha introdotto i temi del workshop, evidenziando come negli ultimi anni l’accesso al credito bancario tradizionale sia diventato sempre più complesso per le PMI, citando implicitamente normative specifiche come Basilea 2. Ha quindi sottolineato la necessità per le imprese, in particolare per le PMI che rappresentano la spina dorsale dell’economia italiana, di valutare opportunità di finanziamento alternative per supportare i propri piani di crescita.

Successivamente, la parola viene data al Dott. Filippo Calciano, Founding Partner di Urania Capital Markets, che incentra il suo intervento su come lo strumento della quotazione in borsa possa rappresentare una valida opzione per la raccolta di capitali anche per le piccole e medie imprese

La presentazione ha messo in luce come i moderni mercati dei capitali offrano enormi possibilità di crescita per le PMI, superando la percezione che l’IPO sia un’operazione lontana dalla loro portata e tipica solo di “unicorni”. È stato sottolineato che oggi la Borsa non è più soltanto il punto di approdo naturale delle grandi imprese per valorizzare la crescita già ottenuta, ma rappresenta un importante strumento finanziario per le PMI per generare e accelerare la crescita.

Il Dott. Calciano ha spiegato che l’IPO per una PMI è una operazione industriale, non meramente finanziaria. Le Borse oggi apprezzano società che, pur non avendo i parametri di quotazione delle grandi aziende (elevato Ebitda, Free Cash Flow), presentano un modello di business interessante e con elevato potenziale. In questo contesto, le PMI possono quotarsi in Borsa per finanziare progetti di crescita ambiziosi e realizzarli da quotate. Il fatto stesso di essere quotata aiuta l’impresa a realizzare ed accelerare il piano di crescita.

Sono stati illustrati i vantaggi di una quotazione in borsa per una PMI, tra cui:

  • Raccogliere risorse finanziarie per accelerare lo sviluppo aziendale.
  • Aumentare il valore e la liquidità del patrimonio dell’imprenditore.
  • Diversificare le fonti di finanziamento, riducendo la dipendenza dal sistema creditizio.
  • Utilizzare le azioni come moneta di scambio per realizzare acquisizioni strategiche.
  • Dare un valore oggettivo e trasparente all’azienda.
  • Regolare gli aspetti familiari e il passaggio generazionale, offrendo flessibilità e liquidità all’azionariato.
  • Motivare e coinvolgere il management e attrarre le migliori risorse umane.
  • Aumentare lo standing e la credibilità dell’azienda verso clienti, fornitori e banche.

Sono stati anche menzionati i costi finanziari di una quotazione su Euronext Growth Milan, definiti come contenuti, con un costo dell’IPO tra il 7% e il 9% circa della raccolta di equity e un costo di permanenza in Borsa di circa 50.000 euro l’anno. È stato inoltre evidenziato il BONUS IPO: un credito d’imposta pari al 50% dei costi di quotazione, fino a un massimo di 500.000 euro.

Per quanto riguarda l’impatto sulla governance, è stato precisato che su Euronext Growth Milan non vi è un impatto significativo, prevedendo solo la nomina di un membro indipendente nel CdA in rappresentanza del mercato. In merito alla diluizione della proprietà, è stato spiegato che non vi è diluizione grazie al voto plurimo, uno strumento anti-diluitivo accettato dagli investitori e attribuito all’azionista di controllo che gestisce l’attività.

Sono stati riepilogati i requisiti di base per una PMI che intende quotarsi, tra cui un flottante minimo del 10%, 1 bilancio certificato, un sito web obbligatorio e la redazione della Domanda di Ammissione. Dopo la quotazione, sono richieste l’approvazione dei dati di chiusura e semestrali entro 3 mesi (best practice) e incontri periodici con gli investitori (2 volte l’anno).

È stato chiarito che l’IPO Growth è un’operazione industriale finalizzata a generare la crescita per imprese con un modello di business innovativo, potenziale leadership di prodotto e un team di qualità, che non sono ancora note al mercato finanziario e il cui piano di crescita consiste nello sviluppo del modello di business.

Infine, sono stati brevemente menzionati gli strumenti di debito, come il collocamento di obbligazioni (bond) e i prestiti strutturati e sindacati, come alternative o sostituzioni del debito bancario, evidenziando come la quotazione possa migliorare lo standing creditizio dell’azienda. È stata sottolineata l’importanza di pianificare un percorso con un BP triennale, identificando le esigenze finanziarie e attivando le operazioni ottimali.

In chiusura del workshop, Angelo Marra, Presidente della sezione imprese Varie di Confindustria Reggio Calabria, ha ringraziato il Dott. Filippo Calciano per il suo intervento e ha aperto la fase di domande e risposte con il pubblico presente. Al termine della sessione di Q&A, si sono tenuti incontri one-to-one tra i partecipanti e i relatori.

 



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link