AI-Boarding. “L’artificial intelligence è come se fosse un pedale dell’acceleratore” « LMF Lamiafinanza


TECH, A LIVELLO GLOBALE SPOPOLA L’”AI-BOARDING”: BOOM PER IL MERCATO GLOBALE (+146% ENTRO IL 2029), NEGLI USA IL TREND COINVOLGERÀ 9 AZIENDE SU 10

Dal “welcoming colleague” al “document hunter”, fino alla nascita di una “orientation guard”: l’intelligenza artificiale conquista le aziende di tutto il mondo anche in ottica onboarding, velocizzando e perfezionando i processi d’inserimento dei neo dipendenti all’interno dei workplace. A confermarlo sono esperti del settore come Luana Lo Piccolo, AI Governance & Legal Strategist: “L’implementazione dell’AI nell’onboarding dev’essere bilanciata con considerazioni di governance e impatti etici”. Sulla stessa lunghezza d’onda anche Ernesto Di Iorio, CEO della tech company QuestIT: “L’artificial intelligence è come il pedale dell’acceleratore di una macchina da corsa, infatti se viene schiacciato con la giusta intensità può rendere ogni fase operativa più immediata ed efficace”.

Espresso Communication per conto della tech company made in Italy QuestIT

Nessuno di noi è in grado di fermare lo sviluppo tecnologico: perché è qualcosa che cammina per conto suo attraverso sterminate ramificazioni che si estendono ormai in tutto il mondo”: mai banali le parole di Piero Angela che, considerando l’evoluzione digitale in atto al giorno d’oggi grazie alla diffusione a macchia d’olio dell’intelligenza artificiale, risultano più che mai attuali. Conferme in merito giungono da una serie di ricerche condotte sulle principali testate internazionali del settore da Espresso Communication per conto della tech company made in Italy QuestIT, parte integrante del gruppo Vection Technologies.

Secondo QuestIT, l’AI, giorno dopo giorno, sta prendendo sempre più forma e contenuto all’interno degli uffici a 360°. Dai colloqui esplorativi alla creazione di report, fino all’ideazione di strategie impattanti, ma non solo. Stando a quanto specificato dagli esperti del settore, c’è un nuovo trend in ascesa: si tratta dell’AI-boarding. Indicazioni interessanti sul tema arrivano da una serie di esperti del settore come, ad esempio, Ernesto Di Iorio, CEO della tech company QuestIT by Vection Technologies: “L’artificial intelligence è come se fosse un pedale dell’acceleratore perché rende tutto più immediato ed efficace, anche sul posto di lavoro. Non è un caso che, come indicato di recente da Class CNBC, solo negli USA ben 9 organizzazioni su 10 sfrutteranno le potenzialità della nota tecnologia per migliorare i processi di onboarding interni”.

Sulla stessa lunghezza d’onda si dimostra anche un’altra esperta del settore, anch’essa del Bel Paese, ovvero Luana Lo PiccoloAI Governance & Legal Strategist: “L’adozione dell’IA nei processi di onboarding sta crescendo esponenzialmente. Tuttavia, questa crescita non è priva di sfide. L’IA non è una panacea: la sua implementazione nell’onboarding dev’essere bilanciata con considerazioni di governancecompliance e impatti etici. Un utilizzo superficiale rischia di creare un’esperienza impersonale o di amplificare bias nei processi di selezione e formazione. Affinché questa trasformazione sia efficace, le aziende devono adottare framework di IA responsabile, che garantiscano trasparenzaequità e un reale valore aggiunto per i nuovi dipendenti”.



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