di Antonio Maddalena
Dal 31 marzo al 30 maggio 2025, le imprese che intendono usufruire del credito d’imposta ZES Unica, previsto dall’articolo 16 del DL n. 124/2023, dovranno comunicare all’Agenzia delle Entrate l’ammontare delle spese sostenute a partire dal 1° gennaio 2025, oltre a quelle previste fino al 15 novembre 2025. Questo incentivo è destinato agli investimenti in beni strumentali per strutture produttive esistenti o di nuova realizzazione nelle zone assistite delle seguenti regioni:
- Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia (deroga art. 107, par. 3, lett. a) TFUE);
- Abruzzo (deroga art. 107, par. 3, lett. c) TFUE).
L’incentivo è regolato dalla Carta degli aiuti a finalità regionale 2022-2027.
Novità della Legge di Bilancio 2025
La Legge di Bilancio 2025 (n. 207/2024) ha introdotto importanti aggiornamenti:
- Estensione del credito d’imposta per gli investimenti effettuati tra il 1° gennaio e il 15 novembre 2025.
- Limite di spesa di 2,2 miliardi di euro.
- Possibilità di cumulo con il credito d’imposta Transizione 5.0.
Tipologie di Investimenti Ammessi
Il credito d’imposta è concesso per investimenti che fanno parte di un progetto di investimento iniziale, come definito dall’articolo 2, punti 49, 50 e 51 del Regolamento UE n. 651/2014. Sono ammissibili:
- Acquisto di macchinari, impianti e attrezzature destinati a strutture produttive;
- Acquisizione di terreni e costruzione, ampliamento o acquisto di immobili strumentali agli investimenti (con un limite massimo del 50% del valore complessivo agevolato).
Requisiti Economici
- Investimento minimo: 200.000 euro (100 milioni di euro massimo).
- Settore agricolo: investimenti minimi di 50.000 euro.
Modelli di Comunicazione
Le imprese dovranno utilizzare diversi modelli in base al settore di appartenenza:
- Settore agricolo, forestale, pesca e acquacoltura
➝ Modello approvato con Provvedimento Prot. n. 25986/2025
Per comunicare:- Spese sostenute dal 1° gennaio 2025 e previste fino al 15 novembre 2025.
- Investimenti pluriennali iniziati dal 16 maggio 2024 e conclusi dopo il 31 dicembre 2024.
- Acconti versati prima del 1° gennaio 2025 (dal 16 maggio 2024 in poi) per investimenti effettuati nel 2025.
- Tutte le altre imprese
➝ Modello approvato con Provvedimento Prot. n. 25972/2025
Per comunicare:- Spese sostenute e previste fino al 15 novembre 2025.
- Investimenti pluriennali avviati nel 2024 e conclusi dopo il 31 dicembre 2024.
- Acconti versati prima del 1° gennaio 2025 (dal 20 settembre 2023 in poi) per investimenti realizzati nel 2025.
Modalità di Invio
La comunicazione deve essere trasmessa telematicamente:
- Direttamente dal beneficiario o tramite un intermediario abilitato.
- Utilizzando il software:
- “ZES UNICA AGRICOLA 2025” per il settore agricolo.
- “ZESUNICA2025” per le altre imprese.
Dopo l’invio, entro 5 giorni verrà rilasciata una ricevuta di presa in carico o scarto con motivazione. Se la comunicazione viene scartata entro il 30 maggio 2025, sarà possibile ritrasmetterla entro 5 giorni solari.
Comunicazione Integrativa
Per mantenere il beneficio, le imprese dovranno inviare una comunicazione integrativa tra novembre e dicembre 2025, attestando la realizzazione effettiva degli investimenti entro il 15 novembre 2025.
- Settore agricolo: invio dal 20 novembre al 2 dicembre 2025.
- Altri settori: invio dal 18 novembre al 2 dicembre 2025.
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