Fondi d’investimento, ecco i migliori d’Italia: i gestori e le società che hanno corso più veloce dei mercati

Dopo gli Oscar di Los Angeles sono arrivati quelli dell’industria del risparmio gestito. L’iniziativa, promossa da Morningstar, leader nella ricerca indipendente sugli investimenti, per premiare le case di gestione e i migliori fondi di cinque categorie (azionario Italia; azionario Europa; azionario internazionale; obbligazionario Europa; bilanciati Europa). 
L’assegnazione dei premi viene stabilita dagli analisti di Morningstar sulla base dei risultati storici su orizzonti di medio-lungo termine corretti per il rischio e del rating prospettico che prevede cinque classi di merito: Gold, Silver, Bronze, Neutral e Negative. Vincono i fondi che hanno ottenuto i migliori rendimenti nel passato e che promettono di regalarne altri nel futuro.

Il fondo d’investimento più brillante d’Italia

Nella categoria azionario Italia a vincere è stato Lemanik High Growth. Come spiega Giovanni Cafaro, manager research Analyst di Mornigstar, questo fondo, «in un anno in cui l’azionario italiano si è distinto per rendimenti tra i mercati europei, ha dimostrato come la gestione attiva possa creare valore, grazie a un buona selezione di titoli nei settori energetico e bancario».

Gli altri premi

Tra gli azionari Europa, si è distinto Wellington Strategic che, «con una strategia focalizzata su un approccio di tipo bottom-up, ha riportato un eccellente track record di lungo termine». Ad aggiudicarsi il riconoscimento di migliore fondo nella categoria azionari internazionali è L&G Global Equity ETF. «Questa soluzione passiva e diversificata, a basso costo, continua a raccogliere ottimi risultati in un mercato trainato dai titoli più grandi, staccando per rendimenti realizzati nel 2024 la performance media della categoria Global Large-Cap Blend Equity», si legge nelle motivazioni. Nella categoria obbligazionari Euro, vince Wellington Euro High Yield Bond che si distingue per un «approccio value-orientated battendo i concorrenti di categoria». Tra i bilanciati euro a vincere è stato il fondo attivo Degroof Petercam (DPAM) Balanced Strategy che ha saputo «combinare approcci di tipo top-down e bottom-up, superando, nel 2024, la performance media della categoria e generando un buon rapporto rischio-rendimento sul lungo termine». Per il secondo anno consecutivo è stata incoronata società di gestione RBC Bluebay, che «ha costruito un centro di eccellenza nel settore del reddito fisso, realizzando significativi risultati nel tempo».

In continuo movimento

«Morningstar quest’anno festeggia 25 anni di presenza in Italia, – spiega Davide Pelusi, Managing director South Emea di Morningstar —. Durante questi anni abbiamo assistito a significativi cambiamenti nell’industria del risparmio gestito: normativi, tecnologici e di prodotto. Pensiamo, ad esempio, agli Etf (Exchange Traded Fund) che sono arrivati in Italia nel settembre 2002 e con una forza dirompente, stanno progressivamente rosicchiando quote di mercato ai fondi tradizionali attivi. Tra gli altri cambiamenti significativi ci sono anche la regolamentazione sulla finanza sostenibile, che ha favorito lo sviluppo di prodotti attenti alle questioni ambientali, sociali e di governance aziendale e la tecnologia che ha reso possibile l’aumento della trasparenza sui dati e le caratteristiche degli strumenti del risparmio gestito». E guardando al futuro? «Il trend emergente è la convergenza tra mercati pubblici e privati, che per i piccoli investitori si traduce nella possibilità di accedere a nuove attività finanziarie, come ad esempio l’investimento nelle piccole imprese e nelle infrastrutture, attraverso gli Eltif. I fondi di investimento europei a lungo termine, che grazie ai recenti cambiamenti regolamentari stanno diventando sempre più simili ai fondi aperti, ma i cambiamenti più significativi arriveranno dall’intelligenza artificiale, che consentirà di passare da soluzioni standardizzate a servizi su misura», conclude Pelusi.