Il panorama del crowdfunding europeo continua la sua evoluzione con 233 piattaforme autorizzate a operare nell’Ue, in conformità con il Regolamento europeo 2020/1503, entrato pienamente in vigore a novembre 2023 (al 31 dicembre 2024 erano 224). Di queste, 41 sono italiane, ma solo quattro possiedono il passporting necessario per operare in altri paesi UE: Walliance (Francia e Spagna), Ener2Crowd (Olanda, Portogallo, Spagna e Austria), Doorway (Belgio e Austria) e Tifosy, attiva in tutta l’Unione europea.
Parallelamente, 37 piattaforme estere, principalmente francesi e spagnole, seguite da operatori rumeni, olandesi, irlandesi, austriaci, lettoni, portoghesi e ciprioti, sono abilitate a raccogliere capitali per aziende italiane. Tuttavia, l’accesso delle imprese italiane a questi portali resta limitato: finora solo sei aziende italiane hanno raccolto fondi su piattaforme internazionali, quattro nel 2024 e due nei primi mesi del 2025. Tra queste, Sealence (deeptech) è attualmente in raccolta su Crowdcube, mentre MG Shell (medtech) ha raccolto oltre un milione di euro da 134 investitori sulla spagnola Capital Cell.
A livello di volumi, nei primi due mesi e mezzo del 2025, il mercato europeo dell’equity crowdfunding per startup e pmi ha registrato oltre 80 milioni di euro raccolti da più di 20mila investitori retail, con oltre 80 operazioni chiuse, un dato che indica un’ interessante crescita, visto che nel 2024 erano stati raccolti complessivamente nei 12 mesi circa 250 milioni. Il life sciences si conferma il settore più attrattivo come nel 2024, mentre tra i paesi guida troviamo Francia, Italia e, a sorpresa, l’Olanda.
Questi dati emergono dall’European Equity Crowdfunding Landscape, aggiornato al 13 marzo 2025, un report realizzato da Over Ventures, il crowdfunding studio co-fondato da Giancarlo Vergine (in foto al centro), Alberto Vergine (in foto a destra) e Myryam Sollai (in foto a sinistra) nel 2022, specializzato nella crescita su larga scala di aziende attraverso il crowdinvesting, la finanza alternativa e la collaborazione con alcuni tra i principali operatori del venture capital a livello internazionale. Over Ventures ha segnato un punto di svolta nel settore a novembre 2023, curando la prima campagna italiana con il nuovo regolamento europeo, su Mamacrowd e dal 2024, curando 5 delle 6 campagne fatte da aziende italiane su portali internazionali (Republic Europe e Crowdcube). Tra queste, anche la prima campagna di una startup italiana su un portale internazionale in base al nuovo regolamento europeo.
Oggi, Over Ventures – con sedi a Milano e Lecce, partnership globali ed una presenza consolidata in Spagna e Regno Unito – ha avviato, in collaborazione con alcuni importanti operatori dell’ecosistema italiano ed europeo tra cui Italian Tech Alliance, l’European Equity Crowdfunding Landscape Roadshow. Dopo il successo della tappa inaugurale di marzo a Barcellona, il tour proseguirà nelle principali capitali europee dell’innovazione: Berlino, Parigi, Amsterdam e Londra.
“Con il roadshow vogliamo mettere in connessione ecosistemi locali e internazionali, favorendo il dialogo tra imprenditori, investitori early-stage, operatori del crowdinvesting e venture capital”, afferma Giancarlo Vergine. “Il nostro obiettivo è abbattere le barriere geografiche e culturali, rendendo l’equity crowdfunding ed in generale l’online fundraising una leva strategica per la crescita delle startup e l’attrazione di capitali su scala globale non soltanto in modo alternativo ma anche complementare con il tradizionale percorso di venture capital”.
Le prossime tappe del roadshow coincideranno con eventi di riferimento per l’ecosistema dell’innovazione, tra cui VivaTech a Parigi, Sifted Summit a Londra, GITEX a Berlino e TNW Conference ad Amsterdam. Over Ventures non si limita soltanto all’equity crowdfunding. Dal 2024, l’azienda ha iniziato a operare anche nel settore M&A e micro-M&A, rispondendo a una delle criticità principali del mercato: la scarsa possibilità di exit per startup ed investitori delle fasi early stage. In questo contesto, Over Ventures ha già chiuso positivamente due operazioni di merger e sta affiancando, nella fase di vendita, una startup AI.
“Il nostro intervento in ambito M&A al momento si focalizza prevalentemente nella fase tra startup e scaleup, con l’obiettivo di rafforzare le aziende e facilitarne la vendita e, nei casi di pregresso equity crowdfunding, anche a vantaggio degli investitori retail”, spiega Vergine. “Vogliamo sviluppare percorsi alternativi di fundraising ed exit, collaborando con altri attori del mercato per garantire alle startup e alle tech company maggiori opportunità di finanziamento e crescita, generando valore per l’intero ecosistema europeo, cercando di modificare l’attuale narrativa”.
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