
Con il Decreto 25/2025 pubblicato in GU il 14 marzo si sono riaperti i termini per il riversamento del credito di imposta ricerca e sviluppo del periodo 2015 -2019, con scadenza fissata al 3 giugno 2025.
I soggetti che hanno fruito del credito d’imposta ricerca e sviluppo di cui all’articolo 3 del D.L. n. 145/2013 e che hanno aderito alla procedura di riversamento dell’importo entro il 31 ottobre 2024, è riconosciuto un contributo in conto capitale commisurato in termini percentuali a quanto riversato, nel limite di spesa di cui al successivo comma 460. Tra i presupporti per l’ottenimento del contributo vi è:
- l’aver percepito il credito di imposta per attività di ricerca e sviluppo senza averne in tutto o in parte titolo;
- l’aver aderito alla procedura di riversamento spontaneo del credito di imposta.
Tale norma prevede che i soggetti che hanno utilizzato in compensazione il credito di imposta per investimenti in attività di ricerca e sviluppo senza averne titolo, possono effettuare il riversamento dell’importo del credito utilizzato, senza applicazione di sanzioni e interessi al ricorrere di determinate condizioni ed entro specifici termini,
Pertanto, gli imprenditori interessati che aderiranno alla procedura entro il 3 giugno 2025, potranno dilazionare il pagamento in 3 rate, con l’obiettivo di usufruire di una soluzione sostenibile per le imprese che vogliono attenuare l’impatto economico.
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