23 Marzo 2025
bocciata la proposta dei Comuni


VITTORIO VENETO – «L’orario dell’ufficio postale centrale di Vittorio Veneto offre un servizio adeguato all’attuale richiesta da parte di cittadini e imprese». Sfuma, ancor prima che la sindaca Mirella Balliana abbia materialmente inviato a Poste Italiane la richiesta sottoscritta anche dai sindaci del mandamento Vittoriese, la riapertura pomeridiana dell’ufficio postale di piazza Medaglie d’oro, così come avveniva fino a cinque anni fa, prima della pandemia.

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LA RICHIESTA

Già un mese fa, incontrando Poste Italiane, il sindaco aveva sottoposto la richiesta di apertura pomeridiana degli sportelli, facendosi portavoce delle istanze ricevute da cittadini e imprese del territorio, ricevendo come risposta che l’attuale orario risulta sufficiente alle richieste. Posizione che ora Poste, dopo che Balliana ha rilanciato pubblicamente la richiesta ed ha chiamato a fare fronte comune i colleghi sindaci, ribadisce. «Ricordiamo – ha comunicato ieri Poste Italiane – che oltre alle poste di piazzale Medaglie d’Oro, a Vittorio Veneto è disponibile, con lo stesso orario, l’ufficio di piazza Giovanni Paolo I a Ceneda e, nel territorio comunale, ci sono anche le sedi di Cozzuolo e di San Giacomo di Veglia». Tutti uffici che però sono aperti solo al mattino. «Negli uffici postali di piazza Medaglie d’oro e di San Giacomo – aggiunge Poste – sono presenti sportelli automatici Postamat dai quali, oltre a prelevare contante, è possibile anche pagare bollettini di conto corrente e fare altre operazioni». Poste ricorda poi come «nel Vittoriese sono state potenziate le reti terze per garantire ai clienti una valida alternativa per l’accesso ai servizi: attraverso i Punti Lis e Punto Poste, attivi da tabaccai e altri negozi, si può accedere a numerosi servizi, tra i quali il pagamento di bollettini, carte di pagamento prepagate, ricariche di telefonia e voucher, spedizione di pacchi oltre a fornire soluzioni per le esigenze di esercenti e imprese».

IL PROGETTO

I sindaci del mandamento avevano anche sottolineato la necessità di un potenziamento dei servizi negli uffici postali periferici. A riguardo Poste ieri ha ricordato che «è in corso il Progetto Polis che prevede in provincia la completa ristrutturazione di 83 uffici postali nei comuni con meno di 15mila abitanti rendendoli ancora più accessibili e funzionali e trasformandoli in terminali della pubblica amministrazione centrale e locale. In tutta la provincia sono già state ristrutturate 22 sedi: nel Vittoriese, in particolare, gli interventi si sono già conclusi negli uffici postali di Revine, Sarmede, Tarzo, Cison di Valmarino. In questi uffici postali oggi si possono richiedere passaporti, certificati anagrafici e pensionistici oltre naturalmente ai tradizionali servizi e prodotti di Poste Italiane».





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