
Hanno riscosso ampia partecipazione i sei gruppi tecnici riuniti da Confindustria Marche, incentrati sulle principali filiere dell’economia regionale. I primi due incontri hanno interessato i rappresentanti delle aziende della meccanica e del sistema casa.
A seguire le imprese del turismo e dell’agroalimentare. Hanno concluso i comparti moda e del settore gomma, plastica e chimica. Gruppi tecnici che nascono con l’obiettivo di favorire sinergie e collaborazioni tra aziende di province differenti, ma operative nella stessa filiera, condividere progetti e buone pratiche delle cinque territoriali marchigiane, rappresentare in modo ancor più dinamico ed efficace le istanze dei settori strategici dell’industria marchigiana. Un brainstorming che ha prodotto interessanti iniziative da sviluppare a breve.
“Siamo molto soddisfatti – commenta il presidente di Confindustria Marche, Roberto Cardinali – Il coinvolgimento degli imprenditori, in tutti e sei i tavoli tecnici convocati, è stato superiore alle attese. Sono stati incontri operativi, con un confronto concreto e propositivo. Abbiamo riscontrato la volontà di rafforzare la collaborazione tra imprese, mettere a sistema progetti delle territoriali e lavorare in un’ottica di filiera allargata. A partire, ad esempio, dalla formazione sull’intelligenza artificiale applicata alle differenti specializzazioni, dalla promozione di reti d’impresa per la partecipazione ai bandi, dal rafforzamento della collaborazione con le istituzioni regionali sull’internazionalizzazione. Dobbiamo ora impegnarci per dare priorità e mettere a terra le tante proposte condivise”.
Unanime l’approvazione del percorso avviato da parte delle cinque territoriali marchigiane. La presidente di Confindustria Pesaro, Alessandra Baronciani, commenta: “L’impegno degli imprenditori delegati dalle associazioni a partecipare ai gruppi tecnici regionali dimostra la necessità delle imprese marchigiane di confrontarsi, condividere esperienze e costruire percorsi comuni. È emersa con forza la necessità di rafforzare le filiere, sviluppare progettualità su sostenibilità, innovazione e formazione, cogliere nuove opportunità attraverso una rete regionale coesa e orientata attivamente a collaborare con la Regione Marche per mantenere la competitività del settore manifatturiero”.
Il presidente di Confindustria Ancona, Diego Mingarelli, ritiene “fondamentale la sinergia tra le imprese a livello regionale per rafforzare la competitività. Lavorare in ottica di filiera non solo promuove gli investimenti, ma offre anche l’opportunità di condividere risorse e competenze, facilitare l’accesso al credito e sfruttare nuove opportunità di business, accelerando la transizione sostenibile e l’internazionalizzazione. Maggiore collaborazione tra le aziende è la chiave per un sistema più forte e resiliente”.
Sulla stessa linea il presidente di Confindustria Macerata, Sauro Grimaldi: “Sono stato uno dei primi sostenitori di una cabina di regia condivisa e l’istituzione dei gruppi tecnici va in questa direzione. Ogni territoriale mantiene la propria autonomia, ma i mercati e le problematiche che affrontano imprese dello stesso settore merceologico sono sostanzialmente uguali. Da questo confronto parte un percorso per elaborare proposte unitarie”.
Per il presidente di Confindustria Fermo Fabrizio Luciani, “il confronto tra imprenditori è sempre utile, sia per far nascere collaborazioni e progettualità, sia per un’analisi della situazione che si sta attraversando e delle prospettive future. Il dialogo tra imprenditori della stessa categoria porta sempre a proposte ed idee da sostenere per il mondo della rappresentanza, ruolo che Confindustria svolge al meglio. Mi auguro che questi incontri possano avere una programmazione sempre più su base regionale, come avviato da Confindustria Marche, ed abbiano una partecipazione sempre crescente. Soprattutto in questa fase geopolitica ed economica complessa possono dare un contributo importante”.
“Attivare i gruppi tecnici a livello regionale e costruire interessanti sinergie nel sistema per poi lavorare per filiere è un’opportunità da cogliere – aggiunge il presidente di Confindustria Ascoli, Simone Ferraioli – È necessario sempre più promuovere l’integrazione e la competitività delle imprese, attraverso contratti di rete e modelli di collaborazione imprenditoriale”.
Filiere tradizionali, ma non solo. Ai blocchi di partenza anche un tavolo di lavoro dedicato alla subacquea, “per fare squadra con imprese e università marchigiane in un nuovo settore, molto innovativo e dalle enormi potenzialità per il prossimo futuro e su cui sono in arrivo elevati investimenti pubblici e privati”, conclude Cardinali.
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