Smau 2025, quaranta startup italiane alla conquista di Londra

Sarà il deeptech a guidare la prossima ondata di innovazione in Europa, secondo l’ultimo report di Dealroom.co. Quella parte del mondo tecnologico che si concentra sull’applicazione di scoperte scientifiche e ingegneristiche ai prodotti, sembra sempre di più la chiave per rendere l’Europa competitiva nella partita dell’innovazione. In quella partita, per numeri, l’Italia non c’è: secondo Dealroom siamo lontani dalla vetta e dopo Norvegia e Svizzera per investimenti nel settore, e il nostro principale centro di innovazione – Milano – non viene neanche considerato da un report che mette Londra al vertice del deep tech europeo per somme investite. Ed è proprio a Londra che il tour dell’innovazione di Smau, una delle piattaforme di riferimento per le imprese innovative italiane, ha cercato di mostrare anche agli investitori internazionali come le nostre startup siano in grado di affrontare grandi problemi.

Quaranta di loro hanno partecipato alla tappa londinese del roadshow internazionale di SMAU, organizzata in collaborazione con ITA – Italian Trade Agency.

Piccole startup per grandi problemi

Tra le startup in mostra nei Protein Studios di Shoreditch, uno degli hub dell’innovazione londinese che ha ospitato l’evento, c’era anche la startup Suprema tape, che dopo i 900mila euro raccolti da Tech4Planet di Cdp, punta a un round da 10 mln.

La startup spinoff dell’Enea, spiega il Ceo Andrea Augieri, potrà rifornire i reattori a fusione nucleare di nastri superconduttori ad alta temperatura critica (HTS). Questi ‘tape’, fondamentali per la realizzazione di potenti campi magnetici necessari in diverse applicazioni, possono rivoluzionare già oggi le reti elettriche.

Un’altra startup, G2Q Computing, si concentra sul quantum computing per la simulazione di processi complessi e lavora già con clienti e partner importanti, senza aver per il momento chiuso round di finanziamento. Tra quei partner c’è Cineca. Sul supercomputer Leonardo, spiega uno dei founder, la startup simulerà il funzionamento dei computer quantistici per risolvere il problema del ‘rumore’ che li affligge, interferenze e disturbi che alterano lo stato dei qubit, portando a errori nei calcoli.

C’è anche Loto Biotech, che si occupa di terapie RNA-based per malattie genetiche, Insimili (modelli in vitro avanzati che riducono la sperimentazione animale), Aspidia che si occupa tra le altre cose della rimozione dei PFAS dall’acqua, e Mathclick, per l’impiego di sistemi Edge-AI nel telerilevamento e nell’agricoltura.

“Il nostro segreto è presentare alle corporate startup che lavorano già con le corporate”, spiega Pierantonio Macola, presidente di Smau. “Il deep tech spesso lo trovi nascosto dietro le soluzioni, dietro le intuizioni dei founder. Ma qui ci sono startup basate su brevetti importanti, che escono dalle università. In generale, comunque, sta crescendo tutto l’ecosistema. Ormai veniamo contattati da un’azienda a settimana interessata a lavorare con la startup. Adesso le divisioni innovation delle aziende hanno già un budget per investire, e vediamo un aumento della quantità di startup con clienti corporate. E questo è fondamentale, anche per il deep tech”.

Stefano Bruzzi, Responsabile Sviluppo network dell’innovazione di Intesa Sanpaolo Innovation Center, afferma che “l’open innovation, con il supporto alla crescita di startup innovative in dialogo con il mondo delle imprese, e l’economia circolare, con la diffusione di un modello produttivo che non prevede il ricorso a risorse finite, sono due dei pilastri della nostra attività, assieme alla ricerca applicata dei nostri Lab e al venture capital della nostra controllata Neva Sgr”. “Nell’arco del Piano d’Impresa 2022-2025 – spiega Bruzzi – con la nostra consulenza Intesa Sanpaolo arriverà a erogare 8 miliardi di euro di finanziamenti circular, in aggiunta ai 6 del Piano precedente, e sosterrà lo sviluppo di ecosistemi innovativi in sinergia con enti e istituzioni”.

L’ecosistema di Londra

Parlando con le startup, la sensazione è che anche chi ha appena cominciato sia già consapevoli di poter avere, da subito, una dimensione europea. E nel mondo dell’innovazione non esiste Europa senza Londra.

“Come ecosistema, tra Londra e l’Italia non c’è paragone”, ci dice uno dei venture capitalist con sede in Regno Unito presenti all’evento. “Lo dicono i numeri, ma ce lo dicono anche gli startupper che hanno difficoltà a crescere. Qui il processo per finanziare una startup è molto più veloce e si basa principalmente sul networking – anche su eventi come questo”.

Secondo Antonio Baccari, partner e Cfo di Feel Venture capital (una società di venture capital londinese che investe solo in realtà con un cofounder italiano – e che in portafoglio ha player come newcleo) le giovani imprese del nostro Paese vivono un paradosso: se a casa si ritrovano di fronte un ecosistema di innovazione difficile, all’estero gl viene riconosciuta sempre la grande capacità tutta italiana di proporre soluzioni uniche.

Secondo Valentina Sorgato, amministratore delegato di SMAU, “Londra rappresenta una piazza strategica per le startup, con un ecosistema dinamico e aperto alle nuove tecnologie. Qui, le imprese italiane hanno l’opportunità di stringere collaborazioni, attrarre investimenti e sviluppare progetti su scala globale. È fondamentale presidiare l’hub londinese, che nonostante Brexit rimane un centro importante dell’innovazione europea”.

Smau Londra, tutte le startup partecipanti

Per la tappa londinese di Smau ITA – Italian Trade Agency ha selezionato dieci startup all’avanguardia pronte a presentare le proprie soluzioni al mercato britannico: oltre a G2Q Computing, che lavora sul quantum computing per la simulazione di processi complessi, B4TECH sviluppa tecnologie di Hyperautomation per migliorare l’efficienza aziendale, mentre Deix utilizza l’AI per ottimizzare la manutenzione industriale. i²d con YouFeed analizza i feedback dei clienti in tempo reale, mentre Intellico applica l’AI alle decisioni aziendali. SevenData si occupa di prevenire i rischi di frodi con Ai e Big Data, Keplera digitalizza contratti e compliance legale, mentre InspectionDrone ottiizza i droni tramite AI e SkillGym si occupa di simulazioni AI per la formazione sulle soft skill del personale nelle aziende.

Nel settore mobilità e ambiente, LOKI con Asfalto Sicuro® monitora le infrastrutture stradali con AI, mentre Mathclick sviluppa sistemi di telerilevamento per agricoltura e ambiente. Tiledesk automatizza la costruzione di Agenti AI, e Weagle protegge la navigazione aziendale migliorando la sicurezza informatica.

Le altre realtà presenti godono, invece, del supporto attivo di sei Regioni italiane. Ecco un elenco:

Regione Calabria

• 2SMArtEST Srl – Fornisce soluzioni di tecnologia avanzata nel mondo industriale basate su una soluzione chiamata SMAs (shape memory alloys)
• Alteredu SRL Società Benefit – Propone piattaforme di formazione digitale per il reskilling e upskilling professionale.

Regione Emilia-Romagna (tramite ART-ER)

• Dabohn – Usa l’Ai per trasformare le macchine industriali in sistemi autonomi
• Insimili – biotecnologie, modelli in vitro avanzati, aiuta le decisioni in fase pre-clinical
• Nestart – crea mobili da design interno ed esterno, decorazioni urbane e rivestimenti con un approccio di economia circolare.
• Tinental  – Tinental riduce il consumo di energia nei macchinari industriali, come le pompe industriali.
• XOOTS Srl – Piattaforma di valutazione delle competenze, interviste e apprendimento alimentata dall’intelligenza artificiale, progettata per rivoluzionare l’assunzione di talenti.

Regione Abruzzo (tramite Agenzia di Sviluppo – Agenzia Speciale della Camera di Commercio Chieti Pescara)

• Aspidia – Startup biotech che sviluppa progetti di ricerca innovativi per il biorisanamento degli inquinanti.
• E-mail Genius – Ottimizza le campagne di email marketing con AI.
• Loto Biotech – Sviluppa biotecnologie per il settore farmaceutico e cosmetico.
• Popup – Piattaforma globale di customer experience che integra tecnologia NFC e QR code

Regione Marche

FUTUR-AI – usa la blockchain per la data security nella pruduzione industriale

• GCube – Soluzioni immersive per turismo ed educazione.
• Green Vehicles Srl – Specializzata in soluzioni sostenibili per la mobilità
• Rafla Tech – Fornisce tecnologie di intelligenza artificiale e robotica per l’agricoltura e l’industria.
• Syeew Srl – Applicazione per rendere il più semplice possibile la lettura dei dati e l’analisi delle tendenze aziendali.
• YouAddict Srl – Una soluzioneper la gestione del ‘personal style’ e dello shopping

Regione Lazio (tramite Lazio Innova)

• Ineo – Sviluppa soluzioni AI per la gestione documentale e dei clienti.
• TradeOnChain – Applica la blockchain alla tracciabilità delle transazioni commerciali.
• iotilize.me – Offre soluzioni IoT per la gestione intelligente dei rifiuti.
• Wegoo – Piattaforma digitale per il turismo e la mobilità condivisa.
• Space 11 – Aiuta a trasformare i dati in decisioni aziendali efficaci
• Suprema Tape Srl
• Touch and Contact – tecnologie per il networking nel mondo del business

Regione Friuli Venezia Giulia (tramite Agenzia Select Friuli Venezia Giulia)

• Viblio – Piattaforma per la gestione di contenuti per la formazione dei dipendenti.
• Demasystem Srl – Piattaforma in grado di fornire un servizio per la prevenzione dei Disturbi Muscoloscheletrici ma anche la promozione della salute all’interno delle aziende
• Pragmatica Srl Società Benefit – Sviluppa software AI per hospitality