25 Marzo 2025
A Fidenza il World Water Day 2025 –



Questo il messaggio al centro della Giornata Mondiale dell’Acqua – WWDay 2025, che a Fidenza, con il patrocinio dell’Amministrazione comunale, ha raccolto intorno al tema nella preziosa sede del Ridotto del Teatro Magnani i Sindaci del territorio, le Istituzioni, l’Università degli Studi di Parma, EmiliAmbiente, tanti borghigiani, e non solo.

“L’acqua è un bene comune, un diritto fondamentale che dovrebbe restare sotto il controllo pubblico per garantire equità, sostenibilità e qualità del servizio” dichiara Davide Malvisi, sindaco di Fidenza. “Il nostro territorio si trova in un momento cruciale: la conclusione dell’attuale contratto di servizio nel 2027 ci pone di fronte all’obbligo di un nuovo affidamento. Questo scenario rappresenta una sfida, ma anche un’opportunità per riaffermare il principio dell’acqua pubblica, preservandone la gestione in mano agli enti locali, ai Comuni, alle comunità che vivono e conoscono il territorio. L’obiettivo che ci poniamo è chiaro” prosegue Malvisi. “Lavorare insieme, unire le forze per mantenere la gestione dell’acqua nelle mani del pubblico, evitando che una risorsa così preziosa diventi oggetto di speculazioni o logiche di profitto a discapito dei cittadini. La gestione pubblica dell’acqua non è solo una scelta politica, ma un atto di responsabilità nei confronti della collettività, della tutela ambientale e della qualità del servizio”.
Il confronto fra Istituzioni, mondo accademico e imprese si è concentrato sul ruolo dell’educazione ambientale e della formazione verso una consapevole transizione ecologica, con particolare riferimento a Scuola dell’Acqua, il laboratorio esperienziale dedicato ideato da EmiliAmbiente. Il progetto, attivo dal 2014, ha formato oltre 17.800 studenti in 11 anni di attività; da oggi allarga l’orizzonte della proposta per coinvolgere non solo il mondo scolastico, ma anche aziende, Enti pubblici, semplici cittadine e cittadini.

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“Siamo fermamente convinti – dichiara Alessandro Fadda, presidente della Provincia di Parma – del fatto che si debba partire dal coinvolgimento di studentesse e studenti per creare cultura ambientale e per diffondere il valore dell’acqua come bene pubblico. La risorsa idrica è troppo preziosa per essere sprecata: il 38% della popolazione europea ha avuto problemi legati alla scarsità d’acqua negli ultimi cinque anni. Per questo è importante educare al corretto uso della risorsa idrica e, allo stesso tempo, proseguire il percorso di investimenti avviati per rendere sempre più efficiente il sistema di distribuzione dell’acqua. EmiliAmbiente, dall’anno della sua costituzione, ha saputo coniugare fattori essenziali mettendo in atto investimenti, migliorando i servizi”.

“Da gestione romantica a determinazione sulla gestione” afferma Andrea Massari, Consigliere della Regione Emilia Romagna. “Occorre cambiare paradigma per la difesa del territorio, non si tratta di una questione ideologica ma di responsabilità. L’acqua è gratuita per tutti ma non è gratuito il servizio che porta l’acqua nelle nostre case, nelle nostra imprese e nei campi dei nostri agricoltori, un sistema che deve tenere in considerazione tutto. Il futuro dell’acqua è nelle nostre mani, con responsabilità e sostenibilità: la Regione Emilia-Romagna c’è”.

“La collaborazione tra EmilAmbiente e Università degli Studi di Parma, avviata nello scorso anno con la firma della convenzione-quadro” dichiara Pierluigi Marchini, Prorettore Unipr – ha registrato in questi mesi un incremento importante del rapporto verso un obiettivo comune: costruire un laboratorio attivo sulla consapevolezza dell’acqua dedicato alle scuole, alle aziende e alle comunità. Questo impegno si aggiunge all’accordo di ricerca sulla manutenzione predittiva della rete grazie all’intelligenza artificiale e allo studio che stiamo sviluppando per la comunicazione, il monitoraggio e la misurazione di ambiti ambientali e di governance sociale”.

“Si impara se ci sono informazioni corrette, se c’è trasparenza” spiega Anna Piletti, Direttore dell’Ufficio Diocesano di Fidenza per la pastorale sociale e il lavoro; “Si custodisce qualcosa che si ama, e in questo modo si chiama in causa il senso più profondo del nostro agire; si condivide qualcosa che è prezioso per tutti, nel nostro caso la risorsa acqua, bene fondamentale per l’uomo. Un’impresa che utilizza queste parole esercita una grande responsabilità sociale”.

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“L’acqua è vita, per chi ce l’ha, ma ha un sapore diverso per chi non ce l’ha” attacca Cesare Azzali, Direttore dell’Unione Parmense degli Industriali. “Quando si dice che l’acqua è vita si dice una cosa che per noi è normale: la troviamo comodamente in casa, la possiamo prendere da un rubinetto; occorre ricostruire la consapevolezza reale del fatto che determinati processi si legano ad aspetti fondamentali della nostra vita. Come Associazione che rappresenta il mondo produttivo di questa provincia, e quindi anche di questa realtà territoriale, siamo assolutamente interessati al fatto che EmiliAmbiente possa proseguire nel suo lavoro di custodia della risorsa”.

“La nostra partecipazione ad iniziative come quella odierna del World Water Day conferma, ancora una volta, l’attenzione, e il supporto costante, che Crédit Agricole Italia nutre nei confronti delle tematiche Esg, le quali sono al centro di tutte le attività strategiche del Gruppo – sottolinea Marco Perocchi, Responsabile Direzione Banca d’Impresa di Crédit Agricole Italia. Siamo convinti che, solamente attraverso la stretta collaborazione tra imprese, istituzioni e mondo accademico, potremo affrontare il complesso percorso di sviluppo sostenibile, elemento fondamentale per incentivare la crescita duratura dei territori e il benessere delle comunità”.

“Scuola dell’Acqua porta i nostri valori tra le persone” dichiara il Direttore Generale di EmiliAmbiente, Marco Giorgi. “Le pubbliche amministrazioni, decisori delle politiche del territorio, e le imprese, portatrici di valore: parlando a loro, oltre che alle scuole e alla comunità, intendiamo educare veri e propri Custodi dell’Acqua, promuovendo un cambiamento culturale concreto e duraturo nel territorio di cui facciamo parte, in cui siamo radicati. Per farlo ci apriamo al contributo di un’ampia rete di collaborazioni, ben consapevoli del valore trasversale e concreto del 17° Sdgs di Agenda 2030, “Partnership for goals”: il primo passo per formare dei veri e propri “Water Manager”, non solo nelle aziende del nostro territorio, ma anche nelle nostre famiglie, nelle nostre case”.

“Guardando gli ospiti di questa giornata, di diverse esperienze, compiti e ruoli, penso che ci accomuni un dato, un elemento comune, che io definisco con una sola parola: territorio” afferma Adriano Fava, Presidente di EmiliAmbiente, traendo le conclusioni dell’incontro. “Ed è verso l’identità del nostro territorio, della nostra provincia, che dobbiamo muoverci, ognuno per quel che gli compete, per costruire una visione del futuro capace di suggerirci dove vogliamo andare. Nel nostro lavoro, oltre alla sicurezza dell’acqua, la cura della rete e gli investimenti dobbiamo pensare anche ad un piano di transizione culturale, come Scuola dell’Acqua”.

Di seguito il programma di Scuola dell’Acqua, ideato con il contributo scientifico dell’Università di Parma attraverso CIREA, il Laboratorio di Ricerca Interdisciplinare per l’educazione ambientale orientata alla sostenibilità del Dipartimento di Scienze Chimiche, della Vita e della Sostenibilità Ambientale:
moduli formativi per aziende e pubbliche amministrazioni, incentrati su sostenibilità e criteri ESG;
incontri e iniziative per la comunità, per promuovere il consumo responsabile e la tutela dell’acqua;
un’offerta didattica ampliata per le scuole, con nuovi strumenti e proposte di formazione per studenti docenti.

Scuola dell’Acqua è reso possibile grazie al contributo di una rete di partner strategici, tra cui i Comuni e la Provincia di Parma, Unione Parmense degli Industriali, la Curia di Fidenza, gli Istituti scolastici del territorio, le associazioni Aironi del Po e Lepidus, il network SERN Italia-Svezia e la rete Digital Farm.
Crédit Agricole Italia, già partner economico di EmiliAmbiente nella realizzazione del Piano Industriale 2024-2029 dell’azienda, ne supporta l’espansione tecnica e scientifica.



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