Il ponte tibetano compie un anno

Doveva guidare il borgo verso il rilancio e così è stato con oltre 100mila presenze turistiche in un anno, numeri prima impensabili per Sellano. A dodici mesi esatti dall’inaugurazione del ponte tibetano, il 23 marzo 2024, nel piccolo comune si traccia un primo bilancio del lavoro svolto. La costruzione del ponte, finanziato dal PNRR per un milione e mezzo di euro e gestito direttamente dal Comune, era stata la scommessa per dare una possibilità di rinascita a un territorio profondamente ferito da terremoti e lente ricostruzioni e indebolito da un progressivo spopolamento. La struttura sospesa più alta d’Europa, 1000 passi nel vuoto a 175 metri d’altezza, è stata l’attrattore che serviva per far conoscere Sellano e la sua natura, simbolo della ripartenza del borgo è la riapertura di alcune attività, tra bar ristoranti e bed and breakfast. Per celebrare i risultati raggiunti sono stati organizzati due giorni di eventi dedicati alla scoperta delle bellezze della Valnerina, tra trekking naturalistici e bike tour, con visite teatralizzate, laboratori e mercatini.

Nel servizio di Elisa Marioni l’intervista al sindaco di Sellano, Attilio Gubiotti