26 Marzo 2025
Imprese familiari: CUOA svela le priorità, generazioni e tecnologia


Le famiglie imprenditoriali sono più disponibili alla formazione per dotarsi delle competenze di governance, più aperte a una governance moderna, più consapevoli dei vari strumenti per gestire la convivenza tra generazioni proprietarie, più attente a temi emergenti come cybersecurity e reputazione digitale. È quanto emerge dalla survey. Competenze per la governance: priorità delle famiglie imprenditoriali’ promossa dal Centro di competenza, imprenditorialità e impresa (CIF) di CUOA Business school.

Imprese familiari: l’analisi di CUOA

L’analisi ha coinvolto 58 imprenditori e imprenditrici Alunni della Business School in ruoli di leadership nelle aziende di famiglia, con l’obiettivo di capire il sentiment delle famiglie imprenditoriali rispetto a una serie di temi che la letteratura scientifica e la pratica manageriale indicano come rilevanti nella gestione di queste realtà. I risultati mostrano uno scenario con diversi elementi di novità.

Conto e carta

difficile da pignorare

 

Il primo fattore di novità è il predominante sentiment positivo sull’importanza delle competenze per creare in primis una struttura di governance e, in secondo luogo, per interpretare in modo corretto un ruolo nel consiglio di amministrazione. La staffetta generazionale e l’introduzione della direttiva CSRD hanno cambiato l’atteggiamento delle imprese anche nei confronti della sostenibilità di cui oggi sempre più si riconosce l’importanza nonostante le difficoltà relative all’integrazione col business: ostacoli che il CIF invita a superare creando un comitato ad hoc, assegnando il compito ad un comitato già presente nel consiglio di amministrazione o creando un nuovo ruolo manageriale come il Chief sustainability Officer. Per quanto riguarda invece la possibilità di diventare una società benefit e B-corp, e l’ottenimento della certificazione di genere, il sentiment resta in terreno positivo, anche se queste tematiche sono messe in secondo piano nell’agenda delle famiglie imprenditoriali.

Reputazione digitale e rischi

Guardando al contesto esterno in cui l’impresa si muove, emerge l’attenzione alla reputazione digitale: il “buon nome” della famiglia è spesso un asset strategico, costruito in decenni di comportamenti virtuosi. La ricerca CIF dice che alle famiglie è chiara l’esigenza di definire alcuni principi guida per la NEXT Gen, così da evitare che l’attivismo sui social network in giovane età abbia effetti negativi sulla loro reputazione da potenziali futuri leader.

Tra i temi che la governance dell’impresa familiare dovrebbe presidiare, in ordine di importanza seguono la cybersecurity e la geopolitica. Per il CUOA, i consigli di amministrazione dovrebbero considerare il rischio geopolitico come parte integrante della gestione del rischio complessivo mentre l’aumento e la maggiore sofisticazione delle minacce informatiche richiedono l’adozione di un approccio strutturato per proteggere i dati sensibili.

Le nuove priorità delle imprese familiari

Grande attenzione nel report viene dedicata anche all’ambito legacy, dove più sembrano convergere le esigenze delle imprese familiari. L’ordine delle priorità in questo senso mostra che in cima c’è la progettazione stessa del cambio al vertice col relativo trasferimento delle partecipazioni societarie e le riflessioni sull’orientamento strategico di fondo. Seguono la pianificazione dell’inserimento delle nuove generazioni e il passaggio generazionale vero e proprio. Questo non va tuttavia sottovalutato essendo particolarmente critico per tre motivi principali: la mancata possibilità di fare esperienza; la combinazione di dinamiche aziendali e familiari e il coinvolgimento di diversi attori.

Trasforma il tuo sogno in realtà

partecipa alle aste immobiliari.

 

A questo proposito il CIF rileva che la leadership condivisa è un’evoluzione necessaria a prescindere dalla dimensione dell’impresa e dalle sue possibilità di dotarsi di un team di direzione coerente. Proprio per questo, e alla luce dell’esperienza che mostra la convivenza intergenerazionale come un tratto distintivo dell’impresa familiare moderna in tutti i processi e funzioni aziendali, le imprese sono chiamate a definire anche in modo informale processi di carriera e sviluppo che permettano alla Next Gen di sperimentare. Questa scelta, unita alla costruzione di percorsi in linea con la formazione e le ambizioni dei più giovani, comporta specifici vantaggi, sottolinea il CIF:

  • libera la Next Gen dal peso a volte insostenibile di dover per forza entrare e portare avanti il business di famiglia per senso del dovere;
  • aumenta l’appeal dell’azienda sul mercato estero del lavoro manageriale perché comunica la capacità di gestire il capitale umano con trasparenza ed equità;
  • impatta positivamente sul clima familiare perché tutte le persone della Next Gen se la possono giocare, dentro e fuori l’azienda.

Competenze per crescere

Competenze per il Buon Governo dell’impresa familiare e nuovi strumenti per gestire la convivenza tra le generazioni proprietarie sono i fatti nuovi di questa survey, che si può sintetizzare dicendo che emerge la consapevolezza che la guida strategica delle imprese reclama sia strutture e processi decisionali collegiali, sia il coinvolgimento di persone che, a prescindere dalla loro appartenenza alla compagine proprietaria, hanno il profilo adeguato ad apportare un contributo distintivo al Buon Governo delle iniziative imprenditoriali”, commenta il Professor Paolo Gubitta, direttore scientifico CIF. “Si fa strada l’idea che il possesso di competenze di soglia per la governance è la condizione per accedere alle «stanze dei bottoni» mentre solo chi ha anche le competenze distintive potrà ambire a ricevere le deleghe per «schiacciare i bottoni». È un modo per introdurre la meritocrazia, rimuovere il familismo e affrontare con approcci idonei il delicato tema del passaggio generazionale”.

CUOA Business School

CUOA Business School è la scuola di management di più antica tradizione in Italia, nata a Nordest, e oggi proiettata a livello nazionale.

Si propone nel mercato nazionale e internazionale con attività e percorsi di formazione che rispondono alle nuove sfide professionali e promuovono lo sviluppo di nuovi modelli di business. La sua offerta include: MBA e master,

corsi executive e progetti su misura per le imprese, i professionisti e i manager; formazione e consulenza per l’area banking e finanza; progetti in

collaborazione con Istituzioni estere per l’internazionalizzazione delle imprese; attività per lo sviluppo manageriale delle Pubbliche Amministrazioni; diffusione della cultura del Lean Management in Italia; è centro formazione, affiancamento e ricerca sui temi dell’imprenditorialità, con un particolare focus sulle imprese familiari e sulle famiglie imprenditoriali.

Con quasi 70 anni di esperienza nell’alta formazione per lo sviluppo delle competenze manageriali e imprenditoriali, è oggi aggregatore delle eccellenze formative nazionali, con il progetto CUOA University Network Business School. Sono 18 le Università che hanno aderito come sostenitrici della scuola: tutte e nove le Università del Nordest Italia, a testimonianza del forte legame con il territorio (Libera Università di Bolzano, SISSA di Trieste, Università Ca’ Foscari di Venezia, Università di Padova, Università di Trento, Università di Trieste, Università di Udine, Università di Verona, Università IUAV di Venezia); nel Centro Italia l’Università di Siena e La Sapienza di Roma; nel Nord Ovest del Paese il Politecnico di Torino, l’Università di Genova e l’Università di Milano Statale e nel Sud Italia le Università di Foggia, Bari e di Palermo e l’Università del Salento. Si tratta di un modello di grande originalità e unico nel panorama italiano.

Fonte: Ufficio Stampa CUOA Business School

Contabilità

Buste paga

 



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Richiedi prestito online

Procedura celere