26 Marzo 2025
Bonus fotovoltaico 2025 per aziende: domanda dal 4 Aprile


Dal 4 Aprile 2025 le PMI possono presentare domanda per ottenere il bonus fotovoltaico.

Si tratta di un contributo economico che copre fino al 50% delle spese relative a programmi di investimento dedicati all’autoproduzione di energia elettrica e che si basano sull’utilizzo di impianti solari fotovoltaici o minieolici.

In questo articolo vi spieghiamo nel dettaglio come e chi può ottenerlo.

COSA PREVEDE IL BONUS FOTOVOLTAICO PER LE AZIENDE

Il bonus fotovoltaico per le PMI prevede l’erogazione di un contributo economico a fondo perduto finalizzato a sostenere gli investimenti delle piccole e medie imprese in Italia per l’autoproduzione di energia elettrica attraverso impianti solari fotovoltaici o minieolici.

L’agevolazione, come previsto dal Decreto 14 Marzo 2025 che ha disciplinato le modalità di accesso al bonus, consiste in una somma di denaro:

  • erogata dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, tramite Invitalia, senza obbligo di restituzione, per aiutare le imprese a ridurre i costi energetici e migliorare la sostenibilità ambientale;

  • di importo variabile a seconda della tipologia di impresa e dell’intervento.

COME FUNZIONA

Il bonus non viene assegnato automaticamente a chiunque faccia domanda, ma viene distribuito sulla base una procedura valutativa a graduatoria, per cui:

  • le domande vengono esaminate e ad ogni progetto presentato, secondo i criteri definiti dall’art. 6 del Decreto 14 Marzo 2025, viene attribuito un punteggio;

  • viene stilata una graduatoria e i fondi vengono assegnati a chi ottiene il punteggio più alto, fino all’esaurimento delle risorse disponibili.

Il Decreto 13 Novembre 2024 ha previsto, in linea con i dettami del PNRR, risorse totali disponibili per questa misura pari a 320 milioni di euro, di cui il 40% destinato alle Regioni del Sud Italia (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia). Tuttavia, per poter presentare la richiesta, bisogna essere in possesso dei requisiti. Vediamo quali sono.

QUALI SONO LE PMI DESTINATARIE DEL BONUS

Le PMI destinatarie del bonus sono le Piccole, Micro o Medie imprese (PMI) così come definite dal Decreto ministeriale del 18 aprile 2005, che ha recepito la raccomandazione 2003/361/CE della Commissione del 6 Maggio 2003. Ovvero:

  • le medie imprese che occupano meno di 250 persone, con un fatturato annuo che non supera i 50 milioni di euro o un totale di bilancio annuo che non supera i 43 milioni di euro;

  • le piccole imprese che occupano meno di 50 persone e realizzano un fatturato annuo o un totale di bilancio annuo non superiori a 10 milioni di euro;

  • le micro imprese che occupano meno di 10 persone e hanno un fatturato annuo o un totale di bilancio annuo non superiori a 2 milioni di euro.

Inoltre, per accedere al bonus, tali PMI devono essere in possesso dei requisiti generali e contabili previsti dall’articolo 5 del Decreto 13 Novembre 2024, che ha introdotto la misura, ovvero:

  • essere operanti sull’intero territorio nazionale alla data di presentazione della domanda;

  • essere regolarmente costituite ed iscritte come attive nel Registro delle imprese;

  • essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essere in liquidazione e non essere comunque sottoposte a procedure concorsuali con finalità liquidatoria;

  • non essere destinatarie di un ordine di recupero pendente per effetto di una precedente decisione della Commissione europea che dichiara un aiuto illegale e incompatibile;

  • non trovarsi in condizioni tali da risultare impresa in difficoltà;

  • trovarsi in regime di contabilità ordinaria, disporre di almeno un bilancio approvato ed essere in regola in relazione agli obblighi contributivi.

Infine, le PMI che operano nel settore dei veicoli possono accedere solo se almeno il 50% dei ricavi proviene da veicoli a zero emissioni.

COSA SPETTA

L’importo spettante, come previsto dal Decreto 13 Novembre 2024, viene riconosciuto per un ammontare di spese ammissibili non inferiore a 30.000 euro e non superiore a 1.000.000 euro, ed è pari al:

  • 30% delle spese in caso il progetto sia presentato da imprese di medie dimensioni;

  • 30% delle spese in caso il progetto preveda investimenti in sistemi di accumulo;

  • 40% delle spese in caso il progetto sia stato presentato da micro e piccole imprese;

  • 50% delle spese in caso il progetto preveda investimenti per la realizzazione di impianti o acquisto di strumenti per la diagnosi energetica.

Per maggiori dettagli su quali sono le spese ammissibili, vi consigliamo di leggere l’articolo 4 del Decreto 14 Marzo 2025.

PMI ESCLUSE

Sono escluse invece, come riportato nel Decreto 14 Marzo 2025, le PMI:

  • dei settori carbonifero, agricolo, della pesca e dell’acquacoltura indicati nell’allegato 1 al testo;


  • ad alta intensità energetica, classificate dalla CSEA come grandi consumatrici di energia. Ma anche le industrie con alte emissioni di CO2 che operano nell’ambito del sistema ETS dell’Unione Europea;

  • legate alla produzione, noleggio o vendita di veicoli inquinanti, che non rispettano i principi di sostenibilità. Ma anche le imprese che lavorano nella gestione di rifiuti e nella produzione o trattamento di energia nucleare.

RIFERIMENTI NORMATIVI

ALTRI AIUTI E AGGIORMENTI 

Potrebbe interessarvi approfondire anche come funziona il Bonus transizione energetica 5.0 che aiuta le imprese a diventare più green e contenere i costi per l’energia.

Vi consigliamo piu la lettura della nostra guida sugli incentivi per la transizione green e l’articolo sul nuovo bonus bollette per le imprese attivo nel 2025.

Da leggere anche gli approfondimenti su tutti i finanziamenti agevolati per le imprese e tutti i contributi a fondo perduto disponibili in Italia. Interessante anche il focus su tutti gli incentivi alle assunzioni disponibili in Italia e l’elenco dei principali incubatori e acceleratori per startup in Italia.

Per conoscere tutte le agevolazioni a favore dei datori di lavoro è possibile visitare la nostra pagina dedicata agli aiuti alle imprese.

Per restare sempre aggiornati vi invitiamo ad iscrivervi alla nostra newsletter gratuita, al canale Whatsapp e al canale Telegram per avere le notizie in anteprima.

Potete inoltre restare aggiornati sulle novità più interessanti seguendo il canale TikTok @ticonsigliounlavoro, la pagina Facebook e l’account Instagram. Scoprite anche tutte le nostre community.

Seguiteci anche su Google News cliccando sul bottone “segui” presente in alto dove c’è la stellina.

© RIPRODUZIONE RISERVATA.
Tutti gli annunci di lavoro pubblicati sono rivolti indistintamente a candidati di entrambi i sessi, nel pieno rispetto della Legge 903/1977.


Per restare aggiornato iscriviti alla nostra newsletter gratuita e al nostro Canale Telegram. Seguici su Google News cliccando in alto su “segui”.






Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Mutuo 100% per acquisto in asta

assistenza e consulenza per acquisto immobili in asta