29 Marzo 2025
Bando Internazionalizzazione 2025 Toscana | Italiaonline


Scheda riassuntiva del bando

  • Nome del bando: Bando Internazionalizzazione 2025;
  • A chi è rivolto il bando: Micro, piccole e medie imprese, professionisti e forme associative operanti nei settori manifatturiero, turistico e commerciale in Toscana;
  • Fondi disponibili: 9.434.357,94 euro;
  • Ente che eroga il finanziamento: Regione Toscana – Programma PR FESR 2021–2027, Azione 1.3.1;
  • Le date da segnarsi sul calendario: 24 marzo 2025 (apertura domande).

Obiettivo e fondo stanziato

Il bando mira a incentivare la realizzazione di progetti di internazionalizzazione da parte delle imprese toscane, concentrandosi in particolare sulle micro, piccole e medie imprese che desiderano sviluppare relazioni commerciali con mercati situati al di fuori dell’Unione Europea. L’intento è duplice: da un lato aumentare l’export regionale e, dall’altro, ampliare il numero di imprese esportatrici.

Per sostenere questa iniziativa, la Regione Toscana ha stanziato un fondo complessivo di oltre 9,4 milioni di euro. Di questi, una parte è riservata a categorie specifiche:

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 ribassi fino al 70%

 

  • Due milioni di euro sono destinati a imprese che non abbiano ancora depositato un bilancio o che presentino una limitata incidenza dell’export sul fatturato;
  • Un milione e seicentoquarantacinquemila euro è riservato alle imprese situate in aree interne;
  • Un milione di euro è dedicato alle aziende attive nel settore turistico;
  • Un ulteriore milione è riservato alle imprese operanti nel comparto della moda.

Soggetti interessati

Possono accedere al bando una pluralità di soggetti economici che operano sul territorio regionale. In particolare, sono ammesse le micro, piccole e medie imprese, i professionisti, nonché le forme associative con personalità giuridica o costituite da almeno tre imprese o professionisti, anche se prive di personalità giuridica.

Tutti i soggetti devono risultare localizzati in Toscana e operare nei settori del manifatturiero, turismo e commercio, come individuati attraverso i codici ATECO riportati nell’Allegato 1-I del bando. È inoltre necessario che alla data di presentazione della domanda, tali codici siano indicati come attività primaria per la sede legale o per una delle unità locali interessate dal progetto.

Contributo

L’agevolazione offerta dalla Regione Toscana si configura come un contributo a fondo perduto, erogabile anche sotto forma di voucher, e copre fino al 50% del valore complessivo del progetto ammesso. Il finanziamento è concesso secondo quanto previsto dalla normativa “de minimis” europea, garantendo così un accesso ampio e flessibile all’agevolazione.

Sono previste maggiorazioni che permettono di ottenere percentuali più elevate rispetto all’intensità base dell’aiuto. Ad esempio, le imprese femminili, giovanili, quelle in possesso del rating di legalità o certificate per la parità di genere, così come quelle localizzate in aree interne o operanti nel settore della moda, possono beneficiare di incrementi fino al 10%. Maggiorazioni più contenute, ma comunque significative, sono previste per le imprese che dimostrano una scarsa propensione all’export o che creano nuova occupazione. Le maggiorazioni sono cumulabili tra loro, ma l’agevolazione complessiva non può in nessun caso superare la soglia del 50% dell’investimento ammesso.

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Spese ammesse dal bando

I progetti presentati devono essere coerenti con le finalità del bando e comprendere obbligatoriamente l’acquisizione di servizi di internazionalizzazione classificati nell’Area C del Catalogo dei Servizi Avanzati per le imprese toscane, approvato con delibera di giunta 717/2023. Questi servizi devono rappresentare almeno il 60% del totale delle spese previste dal progetto.

Tra le spese ammissibili rientrano, ad esempio:

È richiesto che ogni progetto sia corredato da una scheda tecnica dettagliata, contenente la descrizione dell’iniziativa, le modalità realizzative e gestionali, le fonti di copertura finanziaria e un cronoprogramma delle attività previste.

Termine di scadenza

La raccolta delle domande inizierà il 24 marzo 2025 alle ore 10:00. Non è prevista una scadenza fissa: la possibilità di presentare domanda rimarrà attiva fino all’esaurimento dei fondi disponibili. Quando la disponibilità residua sarà prossima all’esaurimento, verrà pubblicato un apposito avviso sul portale di Sviluppo Toscana che indicherà la data di chiusura, garantendo un preavviso minimo di cinque giorni lavorativi.

Procedure e invio domanda

La domanda dovrà essere presentata esclusivamente online, tramite la piattaforma “Sistema Fondi Toscana” accessibile all’indirizzo https://sft.sviluppo.toscana.it. La compilazione deve avvenire in lingua italiana e la sottoscrizione sarà possibile solo da parte del titolare o del rappresentante legale dell’impresa richiedente, utilizzando uno dei sistemi di identità digitale abilitati: SPID, Carta d’Identità Elettronica (CIE) o Carta Nazionale dei Servizi (CNS). L’invio della domanda comporta il pagamento dell’imposta di bollo, salvo specifiche esenzioni previste dalla normativa vigente.

Controlli ed eventuale revoca contributi

La Regione Toscana si riserva il diritto di effettuare controlli sia documentali che in loco, al fine di verificare la correttezza delle informazioni fornite, la coerenza delle spese sostenute e la reale attuazione del progetto. Nel caso emergano irregolarità, inadempienze, o difformità rispetto a quanto dichiarato, l’amministrazione potrà procedere con la revoca del contributo concesso e richiedere la restituzione delle somme già erogate.

Per informazioni

Per ricevere chiarimenti sul bando Internazionalizzazione 2025 è possibile contattare Sviluppo Toscana. Il supporto è disponibile via email ai seguenti indirizzi:

  • internazionalizzazione@sviluppo.toscana.it (per assistenza sul bando e sui contenuti della domanda);
  • supportointernazionalizzazione@sviluppo.toscana.it (per supporto tecnico-informatico sul sistema gestionale);
  • rendicontazioneint@sviluppo.toscana.it (per informazioni e/o chiarimenti in merito alla rendicontazione e alle linee guida allegate).

Stai cercando il bando ufficiale? Puoi scaricarlo direttamente qui, su Italiaonline.

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