29 Marzo 2025
DL Bollette, circa 80 emendamenti sono stati dichiarati inammissibili


Durante l’esame in Commissione Attività Produttive alla Camera in tutto, su 323 emendamenti, 84 sono stati dichiarati inammissibili

Niente modifica al bonus elettrodomestici. La proposta, avanzata da Fratelli d’Italia con un emendamento al decreto bollette, è stata dichiarata inammissibile durante l’esame in Commissione Attività Produttive alla Camera. L’idea prevedeva l’abolizione del consueto click in favore di uno sconto in fattura, lo stesso previsto da anni per il Superbonus. Eliminato anche il riferimento alla nuova classe energetica B come soglia minima di efficienza per l’acquisto. Prevedeva che, per accedere all’agevolazione, contestualmente all’acquisto di un nuovo elettrodomestico dovesse corrispondere lo smaltimento di uno vecchio.

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L’ASSICURAZIONE CONTRO LE CATASTROFI NATURALI 

Inammissibile anche la proposta, sempre di FdI, di rinviare di 7 mesi l’obbligo per le imprese di assicurazione contro le catastrofi naturali. In tutto, su 323 emendamenti, ne sono stati dichiarati inammissibili 84. Stop anche alla proposta bipartisan per istituire un fondo da destinare a Comuni, città metropolitane e province “per garantire la continuità dei servizi energetici erogati”, così come quello di FI, Lega e M5S per incentivare la riconversione dei container dal gasolio alle batterie elettriche.

Per quanto riguarda le polizze catastrofali, la proposta della maggioranza prevedeva una proroga di 7 mesi dell’obbligo di sottoscrizione, da parte delle attività produttive, di una polizza assicurativa contro le calamità naturali (terremoti, frane e alluvioni). In attesa del riesame, l’obbligo dovrebbe entrare quindi in vigore a partire dal 31 marzo.+

IL BONUS ELETTRODOMESTICI

Per quanto riguarda invece il bonus elettrodomestici, se la modifica fosse passata, il rivenditore avrebbe dovuto recuperare lo sconto “mediante credito d’imposta fruibile esclusivamente in compensazione”, come si legge nel provvedimento. La novità principale riguardava soprattutto la classe energetica del nuovo elettrodomestico da acquistare: abolendo la definizione di un livello di efficienza, l’individuazione di una classe minima era rinviata a un decreto attuativo del Mimit e del Ministero dell’Economia.

Il bonus elettrodomestici per il 2025 resta in vigore e può arrivare a coprire fino al 30% del costo di acquisto, per un importo massimo non superiore a 100 euro. Il valore dell’agevolazione sale a 200 euro se il nucleo familiare dell’acquirente ha un ISEE inferiore a 25.000 euro all’anno. La dotazione complessiva è di 50 milioni di euro, e il contributo può essere utilizzato per l’acquisto di un solo elettrodomestico.

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