30 Marzo 2025
La startup Compri chiude un aumento di capitale di 1,6 milioni


Compri, startup che utilizza l’Intelligenza Artificiale per efficientare il processo degli acquisti delle aziende – ha chiuso un primo aumento di capitale di 1,6 milioni. L’operazione vede l’ingresso di importanti investitori, tra cui Italian Founders Fund (IFF) – il primo fondo di venture capital italiano nato da imprenditori per imprenditori e gestito da Koinos Capital SGR – e il corrispettivo fondo olandese DFF Ventures – che vede tra i suoi promotori anche i fondatori di JustEat, WeTransfer e Treatwell – alla sua prima operazione di investimento in Italia. A questi si aggiungono primari imprenditori e angel investor con svariate esperienze nel settore acquisti e finance, tra i quali Giacinto Carullo, chief procurement officer di Leonardo, Gianluca Cocco, ceo Qomodo, Enrico Giacomelli, founder & chairman di Namirial, Luca Rodella, ceo Smartpricing, Marco Giovanni Piuri, dg di Fnm Group e Carl Tremblay, che ha contribuito alla crescita del decarcorno americano Plaid.

Fondata da Edoardo Arbizzi (ceo) e Edoardo Gava (coo, nella foto), con precedenti esperienze nel settore sviluppate in primarie società di consulenza internazionali e in importanti fondi di investimento, Compri nasce con l’obiettivo di offrire alle aziende, manifatturiere e non solo, una soluzione innovativa, potenziata dall’IA, che ottimizza e automatizza l’intero processo di Procurement. La piattaforma proprietaria consente alle imprese di migliorare l’efficienza operativa, ridurre fino al 50% i tempi di gestione degli acquisti dedicati ad attività operative/manuali e ottenere un risparmio annuale fino al 10% delle spese, con un impatto positivo sulla marginalità.

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L’aumento di capitale ha come obiettivo la valorizzazione e il rafforzamento della piattaforma e la crescita della società in un mercato europeo dalle grandissime opportunità. Le soluzioni di Compri si rivolgono, infatti, a un bacino potenziale di oltre 70mila aziende in Europa – 15mila solo in Italia – e 4 trilioni di euro di spese aziendali ottimizzabili. Le imprese target di Compri, con ricavi tra i 10 milioni di euro e il miliardo, operano in settori complessi e sono tradizionalmente poco digitalizzate, con supply chain articolate e regolamentate, che presentano quindi ampi spazi di efficientamento.

In questo contesto, la piattaforma sviluppata raccoglie e centralizza i dati provenienti dai processi di acquisto, integrandoli e analizzandoli in modo più efficiente anche grazie all’uso di dataset esterni. Attraverso l’intelligenza artificiale, Compri semplifica, automatizza e accelera le attività dell’ufficio acquisti, creando funzionalità digitali in grado di eseguire autonomamente compiti operativi – come lo scambio di documenti e informazioni con i fornitori e il successivo aggiornamento del gestionale ERP-ottimizzando il flusso di lavoro e liberando risorse da destinare ad attività a maggior valore aggiunto.

L’impatto sulla quotidianità operativa è concreto: ad esempio, con un solo clic è possibile verificare istantaneamente le performance dei fornitori, evidenziando eventuali inefficienze e aumentando, così, il potere negoziale. Compri si integra in modo ottimale con tutte le tecnologie aziendali interne (i.e gestionale ERP, e-mail, fatture, etc…) ed esterne (i.e. agenzie di rating e indici di mercato), centralizzando i dati e rilasciando degli AI Assistant (agenti) a supporto dei team Acquisti, aumentando la loro efficienza e automatizzando sia le attività operative che strategiche. Inoltre, Compri permette di rendere le catene di approvvigionamento dei propri clienti compliant, velocizzando la raccolta informativa dai propri fornitori, alleggerendo ancora il carico di lavoro operativo degli acquisti e riducendo rischi di multe.

La digitalizzazione del processo di acquisto rappresenta una concreta opportunità di efficientamento per imprese manifatturiere e industriali, con un impatto diretto sulla loro competitività, soprattutto nell’attuale contesto di mercato che – dopo il Covid, le tensioni geopolitiche, lo shock inflattivo, l’aumento dei dazi, delle materie prime e delle risorse energetiche – ne ha penalizzato duramente le marginalità. Il rinnovato scenario economico e la sempre maggiore complessità normativa, unite all’avanzamento dell’innovazione tecnologica, ha quindi reso il Procurement un’area sempre più centrale e strategica per le imprese.

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“L’ultimo rapporto “State of Procurement” di Amazon Business evidenzia un disallineamento tra le ambizioni strategiche e le pressioni quotidiane nel settore degli acquisti, con un aumento dei costi e una limitata adozione di nuove tecnologie che ne favoriscono l’ottimizzazione. Una situazione complessa, che i responsabili del procurement sono chiamati a gestire per favorire la creazione di valore strategico a lungo termine. La nostra offerta si inserisce in questo contesto: digitalizziamo l’ufficio Acquisti per rendere questa area, sempre più rilevante per le aziende di tutte le dimensioni e settori, moderna ed efficace. Grazie a questo aumento di capitale, siamo pronti a implementare ulteriormente la nostra piattaforma per rispondere con ancora più focalizzazione alla crescente domanda di soluzioni innovative da parte delle imprese”, affermano Edoardo Arbizzi ed Edoardo Gava, fondatori di Compri.

Compri, nella sua prima fase di go to market, ha già acquisito clienti in diversi settori industriali, con fatturati compresi tra i 20 e i 300 milioni di euro. Il team della società include esperti di data engineering e machine learning, con l’obiettivo di sviluppare e aggiornare soluzioni sempre più avanzate negli acquisti grazie all’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale.

“Abbiamo guardato Compri da subito con grande interesse: è una realtà dalle grandi potenzialità in un mercato – come quello italiano ed europeo – dove c’è ampio spazio per poter creare efficienza nelle aziende grazie ad innovazione e tecnologia. Inoltre, conosciamo da tempo i suoi founder e supportare la loro iniziativa significa sostenere un team solido, con forte esperienza e capacità di visione. Questi sono i tipici esempi di realtà che ci piace intercettare ed accompagnare nella crescita, per contribuire concretamente allo sviluppo di una nuova generazione di eccellenze nell’ecosistema digitale italiano. Siamo, inoltre, entusiasti di finalizzare questo nuovo investimento insieme ad un player internazionale di primo piano come DFF Ventures, alla sua prima operazione in Italia, a conferma del positivo e rinnovato interesse verso validi progetti con tutte le carte in regola per diventare i motori dell’innovazione e del cambiamento nel nostro Paese”, sottolinea Lorenzo Franzi, Partner di Italian Founders Fund.

“DFF guarda con profonda attenzione a soluzioni di nicchia per mercati di grandi dimensioni, preferibilmente in settori sotto-digitalizzati – afferma Laurens Groenendijk, GP di DFF Ventures -. I team che si occupano di acquisti gestiscono ingenti spese e operano in un contesto di immensa complessità, ma spesso si affidano ancora a tecnologie obsolete e poco funzionali. Grazie all’intelligenza artificiale, Compri aiuta le imprese ad avere una visione chiara delle spese – chi stanno pagando e per cosa – fornendo al contempo una supervisione completa di fornitori e ordini. Niente più riconciliazioni riga per riga. Niente ritardi. Nessun costo aggiuntivo: è come avere un analista degli acquisti potenziato, completamente automatizzato. Siamo orgogliosi di sostenere il team di Compri come nostro primo investimento in Italia: la loro comprovata capacità e la profonda conoscenza del mercato si sposano perfettamente con le realtà che vogliamo supportare”.



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