
Con Lorenzo Romani, responsabile marketing di Dife SpA abbiamo parlato del nuovo bilancio di sostenibilità dell’azienda e delle novità introdotte per un futuro più green
Dife SpA è un’azienda di Serravalle Pistoiese, in provincia di Pistoia, che si occupa della gestione di tutte le tipologie di rifiuti industriali, nel rispetto dell’ambiente e della sua tutela. Nata nel 1978, con oltre 40 anni di esperienza, tre impianti di proprietà e un servizio di intermediazione su tutto il territorio italiano, garantisce un servizio di gestione completo ai propri partner.
Alla fine dello scorso anno, Dife ha pubblicato il suo secondo Bilancio di Sostenibilità, che raccoglie in modo definito e confrontabile tutti i suoi progetti sostenibili e innovativi. Ne parliamo con Lorenzo Romani, responsabile marketing della società.
Dife ha pubblicato il suo primo bilancio di sostenibilità nel 2023. Quali novità sono emerse nel nuovo Report, pubblicato a fine dello scorso anno?
«Dalla pubblicazione del primo bilancio, nel 2023 – relativo all’anno 2022 – sono stati fatti passi avanti in materia di SDGs, infatti sono state condotte attività volte al raggiungimento di altri 3 obiettivi di sviluppo sostenibile (da aggiungere agli altri 9 emersi nel primo bilancio): il numero 5 a sostegno della parità di genere, il numero 10 per la riduzione delle disuguaglianze e il numero 11 che mira a rendere le città e gli insediamenti umani più inclusivi e sostenibili.
Nel corso del 2023, è stato avviato anche il progetto di installazione di un impianto fotovoltaico sui nostri capannoni di Serravalle Pistoiese, conclusosi a fine 2024. Inoltre, grazie al nostro reparto IT, abbiamo potenziato il portale clienti, una piattaforma digitale che consente di centralizzare tutte le operazioni di gestione rifiuti.
Da poco è disponibile anche la app mobile, scaricabile su tutti gli smartphone e tablet: questo rende il portale accessibile da ogni dispositivo, in ogni momento e ovunque ci si trovi. All’interno del nuovo Report è stata introdotta anche l’analisi della materialità, che permette di rendicontare le attività di un’azienda, svolte sia internamente che esternamente, nei rapporti con gli stakeholder e con la comunità locale.
Ciò che non è cambiato è il nostro sostegno alla comunità locale e la nostra collaborazione con associazioni ed enti benefici».
A proposito di fotovoltaico, è stato fatto un importante investimento. Perché questa scelta?
«Questo investimento è per noi un traguardo in termini di sostenibilità, uno dei valori principali per Dife, il cui pilastro si fonda sulla tutela ambientale, sull’economia circolare e, di conseguenza, sulla gestione degli impatti legati alle proprie operazioni.
L’impianto comprende 936 pannelli fotovoltaici che coprono un’estensione di 3200 mq, con una potenza massima di 398 kwp: l’energia rinnovabile autoprodotta andrà a coprire il 30-35 per cento dei nostri consumi».
Avete lanciato una piattaforma che consente di organizzare tutte le fasi e le operazioni di gestione rifiuti. Ce ne può parlare?
«Dife ha voluto realizzare una piattaforma digitale avanzata che permetta ai clienti e agli operatori di comunicare in maniera immediata, sicura e intelligente, nel pieno rispetto delle normative vigenti. La volontà è stata quella di creare un’organizzazione lavorativa più sostenibile, snellendo le procedure amministrative e generando un risparmio, in termini di tempo e costi indiretti.
Il cliente può affidare a Dife la gestione completa delle operazioni e usufruire di un sistema di notifiche e avvisi di scadenza in tempo reale, che gli consente di mantenere la documentazione aggiornata e di eliminare fattori di rischio e di non conformità normativa: infatti, prima di poter procedere e organizzare richieste di ritiro, il sistema controlla la validità della documentazione tecnica e ne richiede l’aggiornamento.
Questo serve a garantire un servizio efficiente, sostenibile, in termini di risparmio tempi e costi, e soprattutto sicuro. Tutto il processo è a portata di mano e monitorabile in qualsiasi momento, garantendo la massima trasparenza.
Oltre alla soluzione online, Dife continua a mettere a disposizione del cliente anche il proprio reparto interno di operatori che possono seguire le imprese in termini di consulenza normativa e assistenza alla compilazione degli adempimenti».
Quali benefici offre la nuova piattaforma digitale?
«Innanzitutto, la gestione diventa centralizzata e accessibile da un’unica piattaforma, ovunque e in ogni momento. La burocrazia e i lunghi procedimenti operativi vengono snelliti e ridotti, così come i relativi tempi di approvazione degli adempimenti, con la conseguente ottimizzazione della produttività aziendale.
Dal portale digitale il cliente può richiedere il ritiro dei rifiuti e il rinnovo (o approvazione) della documentazione tecnica, prima che il processo di ritiro prenda avvio, il tutto in pochi click. Inoltre, viene tracciato in tempo reale lo stato di avanzamento delle richieste, lo storico e i contratti attivi, le scadenze e la validità dei documenti tecnici.
Il processo di aggiornamento continuo permette l’eliminazione dei fattori di rischio, legati alla non conformità normativa. Il servizio Dife, in questo modo, viene ottimizzato e si offre al cliente non solo una piattaforma digitale innovativa nel settore rifiuti, ma soprattutto un approccio personalizzato, preciso e trasparente che solleva il cliente da preoccupazioni burocratiche».
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