
Donald Trump ha, di nuovo, annunciato dazi addizionali a partire dal 3 aprile. Il bersaglio questa volta sono le automobili e le loro componenti. La misura, un dazio del 25%, creerebbe ovviamente vincitori e sconfitti. In quest’ultimo gruppo si trovano per esempio le tedesche Volkswagen e Mercedes Benz, che importano rispettivamente l’80% e il 63% dei veicoli che poi vendono sul mercato statunitense. Colpite anche se in misura minore Stellantis (che importa “solo” il 45%) e, paradossalmente, l’americana General Motors (46%). C’è un solo chiaro vincitore e non è il consumatore medio americano ma Elon Musk, la cui azienda (Tesla) già produce in loco la quasi totalità delle auto destinate al mercato statunitense.
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