31 Marzo 2025
Giovani, eccellenza e qualità: la ricetta del governatore De Luca per l’agricoltura delle aree interne della Campania


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Le
opportunità del Piano Olivicolo Regionale ideato dalla Coldiretti Campania e i
finanziamenti regionali per la zootecnia delle aree interne sono state il filo
conduttore dell’incontro fra il mondo agricolo e il presidente della Regione
Campania Vincenzo De Luca.

“Dobbiamo
puntare sugli allevamenti di eccellenza come quello del suino di razza
casertana e sulle produzioni come la melannurca per guadagnarci gli spazi
necessari a creare economia per le nostre aziende. Anche l’olio è una grande
opportunità e se i trenta milioni stanziati non dovessero bastare sono pronto
ad aumentarli” fra gli obiettivi annunciati da De Luca.

Un
vero e proprio evento che ha reso per una sera Piedimonte Matese il punto di
riferimento del mondo agricolo regionale. Un migliaio le presenze al Cotton
Club per scambiare opinioni ed ascoltare pareri autorevoli che hanno aperto la
strada all’intervento del Governatore Vincenzo De Luca.

Finanziamenti personali e aziendali

Prestiti immediati

 

Ad
accoglierlo il sindaco Vittorio Civitillo in compagnia dei
colleghi del comprensorio. Presente il vicepresidente nazionale
Coldiretti Gennarino Masiello con i vertici provinciali e
regionali con in testa il direttore Salvatore Loffreda e il
presidente Ettore Bellelli.

Tanti
gli argomenti toccati dal governatore della Campania: “Bisogna puntare sui
giovani per l’accoglienza ai turisti e produzioni di qualità. Utilizziamo la
nostra Azienda agricola sperimentale Improsta per formare le nuove generazioni
da mettere poi a disposizione delle aziende. Occorre lavorare per costruire un
gruppo di esperti, capaci di spiegare come si porta avanti un’azienda
olivicola”.  

Magari
coinvolgendo anche l’autorevole gruppo di professori chiamato a raccolta da
Coldiretti Campania e Aprol (Associazione Produttori Olivicoli) Campania,
coordinata da Umberto Comentale organizzatori dell’evento.
Hanno preso la parola: Antonio De Cristofaro (Università del
Molise), Giuseppe Campanile (Università Federico II), Teresa
del Giudice
 (Università Federico II), Claudio Di Vaio (Università
Federico II) e Franco Famiani (Università Perugia). Presente
anche il direttore dell’Istituto Zooprofilattico del Mezzogiorno Antonio
Limone
.

Nel
suo lungo intervento ha toccato altri temi come quelli della reciprocità, della
concorrenza sleale riferito proprio al prezzo dell’olio, la grande lotta alla
brucellosi che prosegue ogni giorno con grandi risultati, e del cibo di qualità
riconoscibile attraverso un QrCode.

Altro
fattore importante quello della lotta alla siccità: “Abbiamo un piano per
consentire l’autonomia sia agricola che industriale da 3 miliardi di euro.
Avremo 20 invasi collinari e stiamo realizzando la diga a Campolattaro per
avere altra acqua a disposizione. In questo modo garantiamo alle aziende
agricole le risorse idriche per il futuro”.

La
conclusione è sui ricordi di quel mondo agricolo nel quale la Coldiretti
Campania lo ha immerso per una sera: “Quando parlo di terra mi emoziono per la
passione che ci si mette nel coltivare e nel vedere crescere il grano o
nell’allevare un vitello. Nel corso degli anni ci sono state molte crisi che ci
hanno formati e ci hanno fatto capire che quello agricolo è un imprenditore
diverso”.



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