
“Le donne imprenditrici a Lucca stanno dimostrando una grande resilienza, ma è fondamentale abbattere barriere enormi come l’accesso al credito” afferma Paola d’Agostino.
In provincia sono 9.076 le imprese femminili, pari al 22,5% del totale di 40.368, mentre nel comune di Lucca il numero arriva a 2.700 (23%). I dati risalgono a fine 2024 e sono in linea con la media italiana del 22,9% (1,3 milioni di imprese). Elaborati dal Centro Studi nazionale di Conflavoro, sono stati presentati oggi (28 marzo) dall’avv. Paola D’Agostino, segretario di Conflavoro Impresa Donna all’Auditorium San Romano durante l’evento organizzato dalla commissione Pari opportunità del comune di Lucca.
“Le donne imprenditrici a Lucca – afferma Paola D’Agostino – stanno dimostrando una grande resilienza, ma è fondamentale abbattere barriere enormi come l’accesso al credito per garantire loro le stesse opportunità di crescita dei colleghi uomini. Anche la difficile conciliazione tra famiglia e lavoro è un tema principale: penso alla maternità, per chi vuole e chi può, così come alla cura dei propri cari. Troppo spesso, nonostante non se ne parli mai, anche le donne imprenditrici sono costrette a scegliere tra carriera e vita privata. C’è ancora molta strada da fare per il cambiamento, ma il dialogo tra associazioni di imprese e istituzioni, a Lucca costante e proficuo, potrà fare la differenza”.
Secondo i dati del Centro Studi di Conflavoro, la maggior parte delle imprese femminili sul territorio provinciale è di dimensioni più piccole rispetto alla media nazionale. Si tratta per il 57% di ditte individuali (circa 5.100 unità) e per il 43% di imprese societarie. Guardando al solo comune di Lucca, le imprese individuali (60%) sono oltre la media, seguite da società di capitali (24,3%), società di persone (10%) e altre forme giuridiche (5,7%).
La maggior parte delle imprese femminili della provincia si trova in Versilia (3.719; 44,8%), poi nella Piana (3.388; 40,8%) e in Valle del Serchio (1.194; 14,4%). Per quanto riguarda invece la loro incidenza sul totale delle imprese, la Valle del Serchio sale al 27,2% seguita da Versilia (22,3%) e Piana (21,9%). Tra le attività principali risultano il commercio (1.950 imprese) e quelle di alloggio e ristorazione (1.230 imprese). In relazione al comune di Lucca, le 2.700 imprese sono attive per un quarto nel commercio (25,2%), nei servizi di alloggio e ristorazione (11,1%), nei servizi quali estetica e lavanderia (10%). Più di un’azienda su 2 (53,7%) si concentra invece in aree come manifattura, agricoltura ed edilizia.
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