1 Aprile 2025
Interporto Centro Italia, a Orte la logistica del futuro è già realtà


Interporto di Orte, la Regione è scesa in campo con un progetto finanziato con oltre 8 milioni di euro.
Un intervento strutturale, atteso da oltre dieci anni, che permetterà il completamento del terminal ferroviario intermodale aumentando le potenzialità dell’infrastruttura rendendola più competitiva e performante ai fini dello sviluppo del territorio e del sistema Lazio.
A illustrare l’importanza e il valore strategico del progetto ‘”Interporto centro Italia: opportunità senza confini”, presentato ieri presso il centro intermodale, la vicepresidente della Regione e assessore a Sviluppo economico e Internazionalizzazione Roberta Angelilli, gli assessori al Bilancio e Programmazione economica Giancarlo Righini e alla Mobilità e Trasporti Fabrizio Ghera, la vicepresidente dell’Europarlamento Antonella Sberna, il presidente della commissione Ambiente e Lavori pubblici alla Camera Mauro Rotelli, il presidente dell’Interporto Lorenzo Cardo, il commissario straordinario dell’Autorità portuale Pino Musolino, il commissario straordinario per la Trasversale Ilaria Coppa, il responsabile Sviluppo infrastrutture area Centro Sud Tirrenica di Rfi Michele Volpicella.


Tutti gli intervenuti hanno ribadito il valore strategico del progetto che porterà l’hub a una estensione di 55mila metri quadri di superficie pavimentata, con la creazione di 1.200 metri di asta ferroviaria elettrificata, 4 binari da 750 metri lineari, conformi agli standard europei, e un binario raccordato direttamente con i magazzini. Roberta Angelilli ha dichiarato che «per la Regione l’interporto di Orte si candida a diventare un hub logistico di primo livello al centro del corridoio scandinavo mediterraneo». Oltre al finanziamento degli 8 milioni del fondo Sviluppo e coesione, previsto nell’ambito dell’accordo sottoscritto tra Governo e Regione, la vicepresidente ha anche ricordato che «Orte potrà usufruire delle opportunità della Zls (Zona logistica semplificata) a breve operativa».

Richiedi prestito online

Procedura celere

 


Ha quindi focalizzato le 4 priorità decisive nella logistica: visione strategica per connettere tutte le piattaforme – porti di Civitavecchia e Gaeta, gli aeroporti di Fiumicino e Ciampino, e anche Pomezia con il terminal merci in fase di realizzazione – investire e potenziare infrastrutture digitali, efficientamento energetico e sostenibilità.
La Angelilli ha poi annunciato che «a settembre la Regione organizzerà gli Stati generali della logistica per fare sistema con istituzioni e imprese che sono parte dello stesso obiettivo di sviluppo». L’assessore regionale Righini, ribadendo che si tratta di «un’opera strategica per l’intero sistema della logistica nazionale» ha tenuto a rimarcare che «la precedente amministrazione aveva tenuto l’intervento fuori dal fondo Sviluppo e coesione, noi l’abbiamo riprogrammato e con tempi rapidi di investimento. E nel giro di qualche mese avremo il terminal operativo».
L’assessore Ghera ha posto l’accento sul tema dei trasporti «fondamentale per lo sviluppo. Il Lazio deve svolgere un ruolo di traino e la logistica darà la possibilità alla nostra regione di essere sempre più competitiva e attrattiva».
E per quanto riguarda la ferrovia Roma-Viterbo «la Regione continua a chiedere fondi al governo per l’adeguamento della tratta e a Rfi uno sforzo per rendere la rete ferroviaria sempre più efficiente e moderna». Per la vicepresidente del Parlamento europeo Sberna l’evento di ieri rappresenta «una giornata storica, un importante punto di partenza per continuare il percorso di sviluppo che vogliamo dare al territorio e alle imprese, sfruttando la filiera istituzionale e fondi comunitari per creare l’allaccio alla rete nazionale ed europea. Un corridoio strategico di collegamento in cui è fondamentale anche il completamento della Trasversale». 

«Un intervento di portata straordinaria per il territorio della Regione Lazio e della provincia di Viterbo» così il deputato Rotelli ha definito l’opera di completamento del terminal ferroviario intermodale. Un’opera «cruciale per il rilancio del tessuto industriale e produttivo del Lazio. Una connessione strategica che favorirà una maggiore competitività delle imprese del territorio, creando nuove opportunità di crescita e favorendo uno sviluppo economico più dinamico e sostenibile». Rotelli ha tenuto poi a evidenziare che «grazie ad una filiera istituzionale solida e coesa, stiamo portando a compimento una serie di incompiute attese da decenni, colmando ritardi e lacune che per troppo tempo hanno penalizzato la crescita della nostra regione».
Lorenzo Cardo, presidente Interporto Centro Italia Orte dal 2018, oltre a spiegare i dettagli tecnici del nuovo terminal ha fornito anche le cifre degli investimenti complessivi che assommano a 11 milioni e 450mila euro, di cui «più di 8 milioni per il completamento del terminal e oltre 3 milioni di fondi ministeriali». «Si creeranno posti di lavoro diretti e indiretti. Benefici sociali ed economici a cui si aggiungeranno quelli ambientali». Per Ilaria Coppa, commissario straordinario per il completamento della statale 675 Umbro – Laziale, «tutte le infrastrutture verranno messe a sistema quando sarà completata la Trasversale». E a tale proposito, ricordando che «è stato appaltato il primo stralcio dei lavori per 350 milioni» ha annunciato che «in parallelo, stiamo anche portando avanti la procedura autorizzativa per il secondo stralcio, solo parzialmente finanziato». 

Mutuo 100% per acquisto in asta

assistenza e consulenza per acquisto immobili in asta

 

L’incontro è stato moderato da Daniele Sabatini, presidente del gruppo Fratelli d’Italia alla Pisana, il quale rimarcando che «la Regione tiene moltissimo a portare a compimento le molte incompiute esistenti a Viterbo e nella provincia e in questo quinquennio stiamo cercando di unire tutti i livelli istituzionali per dare le risposte che finora non erano mai arrivate» ha concluso affermando che con il progetto dell’interporto illustrato ieri «è iniziata una nuova era per lo sviluppo del nostro territorio». La conferenza di presentazione ha visto anche gli interventi di Michele Volpicella, responsabile Rete ferroviaria italiana, del consigliere regionale Giulio Zelli, del presidente della Camera di commercio Domenico Merlani e del commissario straordinario dell’autorità portuale Pino Musolino. 

«Oggi – ha spiegato Musolino – con l’interporto Centro Italia rafforziamo la catena logistica del Lazio. Tutti insieme possiamo affrontare le sfide del mercato cogliendo ed attraendo i nuovi traffici ed investimenti, creando posti di lavoro anche alla luce della centralità del Mediterraneo e del fatto che il porto di Civitavecchia sia porto Core, con un’attenzione alle nuove tecnologie e all’impatto ambientale».

E a margine dell’evento, il commento del presidente Unindustria Viterbo, Andrea Belli: «In un momento in cui continua il calo della produzione industriale investire sulle infrastrutture come l’Interporto rappresenta un segnale di attenzione delle istituzioni verso il mondo produttivo. Il nostro obiettivo, come indicato anche dal Piano industriale, è quello di rendere il Lazio un territorio sempre più attrattivo per l’industria manifatturiera».





Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Carta di credito con fido

Procedura celere

 

Aste immobiliari

 il tuo prossimo grande affare ti aspetta!