
Lo stato di crisi del commercio ambulante: serve un intervento immediato del governo
Negli ultimi sei anni, il settore del commercio ambulante ha subito una crisi senza precedenti: oltre 35.000 attività hanno chiuso, lasciando migliaia di famiglie senza un’occupazione e privando le nostre città di un pezzo fondamentale della loro identità economica e sociale. Anche in Calabria, la situazione è drammatica: il calo delle vendite, l’aumento dei costi di gestione e la burocrazia sempre più asfissiante stanno mettendo in ginocchio gli ambulanti, un settore che per anni ha rappresentato un pilastro dell’economia locale.
L’ANA UGL chiede al Governo di dichiarare ufficialmente lo stato di crisi del commercio ambulante e di adottare misure urgenti per il rilancio del settore. In particolare, chiediamo:
- Sospensione e riduzione della pressione fiscale per le attività ambulanti in difficoltà – Incentivi economici e finanziamenti agevolati per il rilancio delle imprese
- Snellimento della burocrazia per il rinnovo delle concessioni e delle licenze
- Maggiore tutela contro l’abusivismo commerciale, che danneggia i commercianti regolari
- Un piano straordinario di sostegno ai mercati rionali e fieristici, per rilanciare il settore e garantire la sopravvivenza di un modello di commercio tradizionale
Gli ambulanti sono lavoratori onesti che ogni giorno, con sacrificio, portano avanti la loro attività nonostante le enormi difficoltà. Non possiamo più aspettare: servono risposte immediate e concrete!
ANA UGL continuerà a battersi affinché il Governo riconosca lo stato di crisi del settore e metta in atto misure efficaci per evitarne il definitivo tracollo.
BASTA PROMESSE, VOGLIAMO FATTI!
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