1 Aprile 2025
Sicilia, ok del Cdm alle norme con i finanziamenti dell’Ars


Schifani: “Impegno per il futuro su misure e principi di eguaglianza e imparzialità”

Contabilità

Buste paga

 

PALERMO – Semaforo verde del Consiglio dei ministri alle nome inserite nel Collegato all’ultima Finanziaria regionale che prevedono una serie di finanziamenti territoriali a Comuni, parrocchie, scuole e fondazioni. Il governo Meloni, nella riunione di questa mattina a Palazzo Chigi, ha deciso di non impugnare la legge 3 del 2025 ma la Sicilia si è impegnata a correggere comunque quattro articoli.

Il rischio impugnativa

Il rischio impugnativa riguardava 22 articoli che prevedevano una pioggia di contributi. Un pacchetto di provvedimenti che era stato varato da Sala d’Ercole in avvio di 2025 contestualmente alla Finanziaria. Su quelle misure il ministero dell’Economia aveva formulato alcune osservazioni contestando le modalità con le quali erano stati previsti i contributi a pioggia.

Norme che “individuano il beneficiario, la denominazione dell’intervento e il relativo importo assegnato – scrisse il Mef – senza specificare i criteri ai quali sono ispirate le scelte operate e le relative modalità di attuazione, e senza che sia previsto il ricorso ad alcun bando”.

Schifani: “Ecco gli impegni con Palazzo Chigi”

Ne nacque una interlocuzione con la Regione Siciliana, con il governo che annunciò all’Ars di volere difendere le norme del Collegato, andata a buon fine. “Ci siamo impegnati con la presidenza del Consiglio dei ministri e con il ministero degli Affari regionali affinché per il futuro siano adottate norme improntate al rispetto dei principi di eguaglianza, imparzialità e continenza – spiega il governatore Renato Schifani -, in linea con quanto rilevato dal ministero dell’Economia in questa occasione, scongiurando così una molto probabile impugnativa della legge regionale”. 

Trasforma il tuo sogno in realtà

partecipa alle aste immobiliari.

 

“Nell’ottica di una collaborazione istituzionale sempre costruttiva tra Regione e governo centrale – prosegue il presidente della Regione Siciliana – abbiamo inoltre assunto l’impegno di modificare alcuni articoli della legge in base alle osservazioni che erano pervenute dal Mef”.

Gli articoli che dovranno essere modificati

In particolare, le correzioni riguarderanno: gli articoli 23 (con una revisione lessicale), 44 (in materia di gestione della liquidità e per cui la Regione ha ottenuto la convocazione di un tavolo tecnico con il Mef), 46 (in materia di comandati della sanità) e 59 (interventi in materia di Comuni in dissesto). La Regione si è impegnata, inoltre, a comunicare al ministero le modalità di impiego delle risorse dell’articolo 41 per l’Ast, che non sarà oggetto di modifiche.



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Cessione crediti fiscali

procedure celeri