2 Aprile 2025
Rinnovabili, 320 milioni a disposizione delle PMI: requisiti e come accedere al bando


l Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha stanziato 320 milioni di euro per agevolare le PMI nell’autoproduzione di energia rinnovabile, finanziando impianti fotovoltaici, minieolici e sistemi di accumulo. Le agevolazioni variano dal 30% al 50% a seconda del tipo di investimento e dell’impresa. Le domande si potranno presentare online su Invitalia dal 4 aprile al 5 maggio 2025.







Le piccole e medie imprese avranno a disposizione 320 milioni per l’energia rinnovabile

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Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy apre un bando per agevolazioni destinate alle PMI. A partire dalle ore 12:00 di venerdì 4 aprile 2025, le piccole e medie imprese italiane potranno presentare domanda per accedere agli incentivi destinati all’autoproduzione di energia elettrica da fonti rinnovabili. L’iniziativa, finanziata nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), mira a incentivare investimenti in impianti solari fotovoltaici e minieolici per l’autoconsumo immediato, nonché in sistemi di accumulo dell’energia per l’autoconsumo differito.

Questa misura rappresenta un’opportunità per le PMI italiane di ridurre i costi energetici, migliorare la propria sostenibilità e contribuire attivamente alla transizione ecologica. Investire nelle energie rinnovabili non è solo un’occasione di crescita, ma anche un passo concreto verso un modello di sviluppo più resiliente e rispettoso dell’ambiente.

Opportunità per le imprese

Con il decreto direttoriale del 14 marzo 2025 sono state definite le modalità di accesso ai fondi stanziati nell’ambito della Misura 7, Investimento 16 del PNRR, a sostegno dell’autoproduzione di energia rinnovabile nelle PMI. La gestione del programma è affidata a Invitalia, che valuterà le richieste pervenute e assegnerà le risorse disponibili secondo una procedura valutativa a graduatoria.

Chi può accedere ai fondi

Le agevolazioni sono rivolte alle piccole e medie imprese operanti su tutto il territorio nazionale, con l’esclusione delle imprese attive nel settore carbonifero, nella produzione primaria di prodotti agricoli, nella pesca e nell’acquacoltura. Inoltre, le aziende richiedenti dovranno garantire il rispetto del principio DNSH (Do No Significant Harm), in conformità al Regolamento UE 852/2020.

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Quali investimenti sono finanziabili

Le imprese potranno ottenere contributi in conto impianti per:

  • Impianti fotovoltaici e minieolici per l’autoconsumo immediato;
  • Sistemi di accumulo per lo stoccaggio dell’energia dietro il contatore, consentendo un autoconsumo differito;
  • Diagnosi energetiche per ottimizzare il consumo e la produzione di energia rinnovabile.

Misure di agevolazione e risorse disponibili

Le agevolazioni sono concesse per progetti con spese ammissibili comprese tra 30.000 e 1.000.000 di euro, con i seguenti contributi:

  • 30% per le medie imprese;
  • 40% per micro e piccole imprese;
  • 30% per componenti aggiuntive di accumulo dell’energia;
  • 50% per la diagnosi energetica.

Il fondo complessivo ammonta a 320 milioni di euro, di cui il 40% è riservato alle regioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia) e un ulteriore 40% è destinato alle micro e piccole imprese.

Come presentare domanda

Le richieste di agevolazione dovranno essere inoltrate esclusivamente in formato elettronico attraverso la piattaforma informatica dedicata sul sito di Invitalia. Le domande potranno essere presentate dalle ore 12:00 del 4 aprile 2025 fino alle ore 12:00 del 5 maggio 2025.

Per maggiori informazioni, visitare il sito del Ministero delle Imprese e del Made in Italy.

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FONTE: Ministero delle imprese e del Made in Italy

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