2 Aprile 2025
Bari, il Consiglio regionale approva il disegno di legge sull’intelligenza artificiale


Tredici articoli per sostenere lo sviluppo e l’innovazione tecnologica del sistema produttivo regionale, promuovere la collaborazione tra le imprese e l’ambiente esterno, in particolar modo start-up, università, organismi di ricerca e altre istituzioni, e determinare sinergie tali da accelerare e migliorare i processi produttivi. Il Consiglio regionale ha approvato il disegno di legge relativo alle ‘Misure di promozione in materia di Innovazione aperta e Intelligenza Artificiale’.

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La Puglia è una delle prime regioni italiane a legiferare in materia di Intelligenza Artificiale, nell’alveo delle proprie competenze e conformemente al Regolamento Ue 2024/1689, al fine di delineare direttrici di azione e possibili iniziative di sostegno nei confronti delle pubbliche amministrazioni, delle imprese (con particolare riferimento alle micro, piccole e medie imprese che caratterizzano l’ecosistema regionale) e dei singoli cittadini. 

“Lo sviluppo dell’innovazione passa dall’Open Innovation – ha dichiarato l’assessore allo Sviluppo economico, Alessandro Delli Noci – che è anche un paradigma nuovo, un modo di concepire le attività di ricerca e sviluppo nell’era dell’informazione e della globalizzazione basato sull’apertura alle risorse esterne, alla partecipazione e alla collaborazione tra soggetti. Rafforzare questo circuito virtuoso e questo scambio di conoscenze e competenze tra attori diversi (startupper, innovatori, nomadi digitali, studenti, università, imprese, distretti tecnologici, centri di ricerca) è uno degli obiettivi di questa Legge che intende da una parte favorire l’incontro e la contaminazione, dall’altra rendere possibile lo sviluppo economico e occupazionale proprio attraverso lo scambio di idee. La Puglia, inoltre, è una delle prime regioni italiane a legiferare in materia di Intelligenza artificiale, in conformità con il quadro normativo europeo, al fine di poter governare le sfide del futuro e non esserne sopraffatti. La Legge prevede infatti anche la promozione di iniziative per sostenere percorsi di facilitazione rivolti all’intera cittadinanza, affinché la Puglia intera sia pronta ad affrontare in maniera consapevole questa sfida già in atto”.

“A fine maggio – ha detto Delli Noci – realizzeremo un primo evento sull’innovazione, in cui cercheremo di dare vita e forma all’innovazione aperta mettendo in relazione startupper e imprese consolidate, centri di ricerca, università, perché crediamo che solo con l’apertura alla partecipazione e alla circolarità di idee e risorse si possa disegnare un modello di sviluppo pugliese competitivo e sostenibile, in grado di valorizzare i talenti e le competenze regionali ma in una prospettiva globale e internazionale. Tutto questo è in linea con la strategia regionale di sviluppo ‘Mareasinistra’ finalizzata ad attrarre i migliori talenti creativi e tecnologici a livello internazionale, con l’obiettivo principale di valorizzare, coinvolgere e collaborare con studenti, nomadi digitali, startuppers, pugliesi di ritorno, nuovi investitori, top scientist e artisti in settori altamente innovativi”.

Tra le azioni previste dalla Legge vi è l’Agenda strategica triennale in materia di innovazione aperta, che individua gli ambiti e le priorità dell’intervento regionale per favorirne la diffusione sul territorio pugliese e la Piattaforma digitale dell’innovazione, uno strumento on-line finalizzato ad agevolare e stimolare le relazioni tra tutti gli attori dei processi di innovazione (imprese, Università e centri di ricerca, Its, pubbliche amministrazioni, Terzo Settore, cittadini e ogni altro portatore di interesse) che intendano avere un ruolo attivo nelle politiche di ricerca e sviluppo di processi e prodotti.

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La piattaforma sarà un luogo di incontro tra domanda di innovazione espressa da grandi imprese, pubblica amministrazione e altre istituzioni o organizzazioni e soluzioni provenienti da innovatori, piccole e medie imprese, start-up e spin-off; vetrina di proposte di innovazione, nuovi prodotti e servizi innovativi provenienti dall’ecosistema; ambiente per lavoro cooperativo, supporto a progetti di ricerca e innovazione e alla gestione di gruppi di lavoro.

Si prevede altresì l’istituzione di hub territoriali dell’Open Innovation, centri per l’innovazione destinati ad accogliere attività ad alta tecnologia, anche sotto forma di ‘experience center’, con l’obiettivo di promuovere la conoscenza e il trasferimento tecnologico al sistema produttivo, attraverso la creazione di laboratori di fabbricazione digitale, di percorsi di incubazione e di altri servizi a supporto dello sviluppo di idee imprenditoriali. Al fine di accelerare i processi di innovazione attraverso il dialogo e la collaborazione tra tutti i portatori di interesse, questa legge prevede anche la creazione di avvisi (uno dei quali, il bando ‘Fabbisogni’ già attivo) rivolti a start-up, mpmi, associazioni, professionisti o anche singoli individui, per promuovere idee e soluzioni innovative in specifici settori di mercato.

Il Centro di Competenza regionale per l’Intelligenza Artificiale nella Pubblica Amministrazione, infine, avrà il compito di definire la strategia e gli interventi in tema di intelligenza artificiale nella Pa regionale, indagando, monitorando e valutando tutte le implicazioni (etiche, normative, infrastrutturali, economiche) e la sostenibilità di applicazioni, sistemi e strumenti.



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