Flussi di cassa a breve: una priorità per le imprese turistiche

I flussi di cassa a breve termine sono una priorità per le aziende, ma troppe imprese non aggiornano le loro previsioni. Ne è convinta Heather Bamforth, direttore associato di Kpmg, che intervenendo alla conferenza Abta Travel Finance a Londra ha osservato che “l’aumento dei costi e gli aumenti dei contributi previdenziali dei datori di lavoro e del salario minimo, insieme alla riduzione degli sgravi sulle tariffe aziendali, hanno un impatto su tutte le parti del bilancio”. Tutti hanno problemi di liquidità, non solo le imprese di una certa dimensione, anche le Pmi. L’analista finanziaria riconosce che è diventato difficile prevedere cosa accadrà. “È sempre più complicato prevedere le tendenze e occorre modificare continuamente la pianificazione degli scenari perché non si sa cosa potrebbe accadere tra sei o otto settimane”. La manager ha poi avvertito che “l’incertezza crea rischi” e la pianificazione viene chiamata in aiuto di solito quando la liquidità sta per finire.

Problemi di liquidità

Le aziende con problemi di liquidità hanno bisogno di un bilancio settimanale del flusso di cassa: “I bilanci mensili non mostrano le fluttuazioni degli acquisti, dei costi di vendita, delle spese generali e le aziende falliscono quando finiscono i soldi. Tenete sempre sotto controllo i costi”, ha esortato la platea di addetti ai lavori. Ha sottolineato che nessuno sa quale sia il proprio flusso di cassa a breve termine, osservando che i contabili si concentrano sulla modellazione finanziaria a lungo termine. Non avere previsioni efficaci sul flusso di cassa è molto comune. Infatti ci sono tanti esempi di aziende, Non so dirvi quante volte ho sentito un’azienda affermare di avere un’ottima previsione dei flussi di cassa che poi non è stata aggiornata per sei mesi”, ha aggiunto. I consigli forniti alle aziende in difficoltà di cassa sono quelli di essere aperte e oneste con le parti interessate – finanziatori e azionisti, creditori, autorità di regolamentazione, fornitori – perché “se si mette alle strette un fornitore di fondi, si rovina un rapporto fondamentale”.