2 Aprile 2025
Lavoro: appalti pubblici, proposta di legge per salario minimo di 9 euro l’ora


1 Aprile 2025

Illustrata dall’assessore Ciuoffo nella commissione Bilancio del Consiglio regionale guidata da Giacomo Bugliani (Pd). Previste premialità per le imprese che garantiranno la soglia

Comunicato stampa n. 327

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Firenze – Paga oraria di almeno 9 euro lordi l’ora. L’equo compenso in Toscana potrebbe diventare realtà. La Giunta ha infatti predisposto una proposta di legge per inserire nei bandi di gara (anche quelli che riguardano enti strumentali e dipendenti, incluse aziende sanitarie e società in house, siano stazioni appaltanti o enti concedenti, con particolare riguardo agli affidamenti ad alta intensità di manodopera basati sul criterio di aggiudicazione dell’offerta economicamente più vantaggiosa) premialità per le imprese che garantiranno la soglia minima.

Il testo è arrivato all’esame della commissione Bilancio del Consiglio regionale, guidata da Giacomo Bugliani (Pd), ed è stato illustrato stamani (martedì 1 aprile) dall’assessore agli Appalti Stefano Ciuoffo. “La competenza sui salari rimane nazionale. La Regione non può imporne un minimo nei bandi di gara propri o dei suoi enti ed organismi strumentali, dove si deve scegliere e fare riferimento ad un contratto nazionale o al combinato disposto di una legge e ad un contratto nazionale” ha spiegato. “Tuttavia possiamo inserire condizioni tecniche. Ossia premiare, nella valutazione, le aziende che applicheranno un trattamento economico minimo predefinito”.

Ed è questo il cuore della proposta: intervenire nella vigente legge 18/2019 per introdurre un articolo (6.1) e aprire al criterio qualitativo premiale laddove sia applicato un “trattamento economico minimo orario non inferiore a nove euro lordi”.

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Il testo si muove anche sull’onda di iniziative già votate dal Consiglio regionale, come la mozione approvata all’unanimità lo scorso 18 settembre.

Apprezzamento è stata espresso da Valentina Mercanti (Pd) che ha auspicato, comunque, “uniformità. Ogni iniziativa tesa a riconoscere il valore del lavoro mi troverà sempre d’accordo. Tuttavia vorrei evitare trattamenti e concorrenza diversi tra le Regioni. Nella riflessione generale che faremo anche in Consiglio cerchiamo di tenere insieme tutti gli aspetti”, ha dichiarato riferendosi al tema dei subappalti: “temo non si risolverà chiedendo garanzie accessorie. Credo sia necessario metterlo a corredo della proposta di legge per dare indirizzi chiari”.

Responsabilità di contenuti, immagini e aggiornamenti a cura dell’Ufficio Stampa del Consiglio regionale della Toscana



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