18 Aprile 2025
Anci e Ales, nuova intesa a sostegno del patrimonio culturale


Il protocollo di intesa siglato a Roma tra Anci, l’Associazione nazionale dei comuni, e Ales, la società in house del Ministero della cultura, rafforza la collaborazione tra enti pubblici e settore culturale, con l’obiettivo di valorizzare il patrimonio artistico nazionale e incoraggiare l’uso dell’Art Bonus, una delle più importanti leve fiscali a favore della cultura introdotte negli ultimi anni che ha consentito a cittadini e imprese di effettuare erogazioni liberali a sostegno del patrimonio culturale pubblico, beneficiando di un credito d’imposta pari al 65% delle somme donate.

Un meccanismo così strutturato, ha così permesso la realizzazione di moltissimi interventi in Italia, grazie al contributo di imprese locali o direttamente dai cittadini. A firmare l’importante accordo, Gaetano Manfredi, presidente dell’Anci e sindaco di Napoli, e Fabio Tagliaferri, presidente e amministratore delegato di Ales.

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La collaborazione ha una durata triennale, nell’ambito del quale sarà necessario trovare e utilizzare strumenti e linee guida per facilitare anche a livello amministrativo e procedurale l’attuazione dello stesso Art Bonus, attraverso eventi formativi e informativi a livello nazionale che mirino a illustrare in maniera chiara ed efficace la potenzialità dello strumento, sopratutto nei territori del Sud Italia, dove come ricordato da Gaetano Manfredi “l’Art bonus finora è stato poco utilizzato”. Fondamentale inoltre, nell’ambito di queste iniziative, incentivare l’afflusso di risorse economiche da parte di soggetti privati per sostenere progetti di tutela, valorizzazione e promozione culturale.

Gli fa eco Fabio Tagliaferri, che ha specificato come in questi primi dieci anni di attuazione, “il bilancio del bonus fiscale sia stato positivo, potenziando anche il ruolo economico dei privati”. Molti enti locali hanno già dimostrato di saper utilizzare con efficacia questo strumento, raccogliendo fondi per restauri, iniziative culturali, digitalizzazione e valorizzazione di archivi e biblioteche, ma anche potenziamento e manutenzione di istituti e luoghi della cultura.

Il protocollo mira infatti a rendere sistemica questa struttura, consapevolizzando l’utilizzo di un’agevolazione in grado di dare linfa a memoria e cultura e portando inevitabilmente a una maggiore diffusione di un mecenatismo intellettuale disseminato in tutto il territorio italiano e sarà proprio la collaborazione fra comuni il principale mezzo di diffusione. “Ad oggi sono più di 1200 i comuni registrati al portale art bonus con oltre 1100 raccolte fondi attive e più di 1500 chiuse con obiettivi raggiunti” ha affermato Carolina Botti Ales – Direttrice e Referente Art Bonus per il MiC. Questi numeri, indicano non solo la potente funzionalità dello strumento, ma anche il crescente interesse da parte della comunità cittadina: così, in un contesto di crisi economica e culturale, il protocollo Anci-Ales rappresenta una risposta concreta e strategica per il futuro e la protezione del patrimonio più ricco del mondo, il nostro, troppo spesso non abbastanza valorizzato.





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