
Il dietrofront, al momento, c’è stato: dopo averli introdotti mandando in tilt i mercati e le borse mondiali, ieri (9 aprile) il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha “congelato” per 90 giorni i dazi verso gran parte dei paesi che ne erano stati colpiti.
In ogni caso i territori corrono ai ripari. E’ il caso della nostra provincia, una delle più esposte dal punto di vista industriale, per le forti interconnessioni che ci legano ad Oltreoceano. Si muove Confindustria Belluno Dolomiti, che ha attivato una task force a sostegno delle imprese locali penalizzate dalle misure protezionistiche.
«Le imprese del territorio bellunese – spiega l’associazione degli industriali – molte delle quali attive sui mercati internazionali, si trovano oggi ad affrontare una nuova fase di incertezza, aggravata da una crescente complessità normativa e da impatti diretti sui costi, sulla logistica e sulla competitività dell’export verso gli Stati Uniti, che rappresentano uno dei principali mercati extra-UE per il tessuto produttivo locale.
Per offrire un supporto tempestivo e mirato, Confindustria Belluno Dolomiti ha avviato, in collaborazione con LCA Studio Legale e Cugiva Aeromare – società di consulenza specializzata in ambito doganale – la costituzione di una task force dedicata all’emergenza dazi, con il compito di affiancare le imprese nell’analisi delle misure adottate e nella definizione di strategie operative e legali per affrontare l’attuale scenario.
Il servizio fornirà assistenza in merito a:
- classificazione doganale dei prodotti interessati dai dazi USA e individuazione di eventuali soluzioni alternative;
- gestione delle ricadute economiche sulle forniture e sulle esportazioni verso il mercato statunitense;
- monitoraggio delle contromisure adottate dall’Unione europea e dei relativi effetti sulle imprese italiane.
Le aziende possono contattare direttamente la task force scrivendo all’indirizzo dedicato: emergenzadazi@confindustria.bl.it
Il commento
«In un contesto globale sempre più instabile, segnato da dinamiche protezionistiche che penalizzano le imprese e ostacolano il libero scambio – dichiara Lorraine Berton, presidente di Confindustria Belluno Dolomiti, – riteniamo fondamentale fornire strumenti concreti di supporto alle aziende, affinché possano reagire in modo informato e tempestivo. Il nostro territorio è fatto di realtà dinamiche e orientate all’internazionalizzazione: non possiamo permettere che decisioni unilaterali compromettano la loro competitività»
Aggiunge Berton: «Siamo convinti che il dialogo multilaterale e la cooperazione economica debbano restare alla base delle relazioni internazionali. In questo senso, ci uniamo alla posizione espressa da Confindustria nazionale nel chiedere all’Unione europea di adottare una strategia chiara e coordinata, capace di tutelare gli interessi delle imprese europee e favorire una soluzione negoziata della controversia commerciale»
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