14 Aprile 2025
MFLaw a Palermo: strategie e strumenti per rilancio imprese siciliane


Roma, 10 apr. (askanews) – Si è concluso oggi, presso la Sala “Terrasi” della Camera di Commercio Palermo Enna, l’incontro promosso da MFLaw – Società tra Avvocati per Azioni, in occasione dell’ampliamento della propria sede nel capoluogo siciliano. L’evento ha rappresentato un importante momento di confronto tra esperti, istituzioni e rappresentanti del mondo imprenditoriale, volto a individuare strategie e strumenti per rafforzare il tessuto economico della Sicilia.

Il convegno, dal titolo “Gli adeguati assetti e strumenti organizzativi, normativi, amministrativi, tributari e finanziari per le imprese come nuove opportunità di sviluppo”, si è svolto in un momento delicato per l’economia dell’Isola. Dopo anni di resilienza, il 2024 ha segnato un rallentamento: secondo Unioncamere, il saldo tra nuove imprese (21.630) e cessazioni (19.411) si è ridotto a 2.219 unità, mentre i default sono tornati a crescere, con 668 liquidazioni giudiziali e 33 coatte amministrative.

Dilazione debiti

Saldo e stralcio

 

Dal 2021, 65 aziende siciliane hanno fatto ricorso alla composizione negoziata della crisi, un importante strumento di prevenzione e risanamento aziendale. Di queste, cinque hanno concluso con successo il percorso, anche grazie all’attività della Commissione paritetica regionale che si riunisce mensilmente presso l’Assessorato alle Attività Produttive. Tuttavia, il trend negativo del 2024 ha messo in evidenza la necessità di rafforzare gli strumenti di prevenzione e promuovere una cultura della gestione anticipata delle crisi. Con oltre 90 professionisti distribuiti tra Roma, Milano e Palermo, MFLaw ha confermato il proprio impegno a sostegno delle imprese del territorio, annunciando inoltre una possibile apertura a Catania, per ampliare la propria presenza in Sicilia. Con più di vent’anni di esperienza in ambiti come banking & finance, real estate, diritto tributario e amministrativo, lo studio ha posto l’accento sull’importanza degli adeguati assetti organizzativi e contabili previsti dal Codice della crisi, ancora oggi poco applicati: secondo Unioncamere, solo 22.806 imprese italiane su oltre 662.000 hanno adempiuto all’obbligo previsto dalla normativa nel bilancio 2023.

Anche a livello nazionale, i dati confermano l’urgenza di nuovi strumenti: nel 2024 le composizioni negoziate sono salite a 1.089, ma sono aumentate anche le liquidazioni giudiziali (9.203) e quelle coatte (236). Le misure alternative, come i concordati semplificati (85), gli accordi di ristrutturazione del debito (326) e i concordati preventivi (762), indicano una maggiore propensione alla ristrutturazione, ma il tasso di successo resta contenuto.

Durante l’evento, articolato in tre panel tematici e una tavola rotonda finale, si sono confrontati rappresentanti delle istituzioni, esperti legali e finanziari e operatori economici. Tra gli interventi, quelli di Roberto Lagalla, Sindaco di Palermo, Gaetano Galvagno, Presidente dell’ARS, Edy Tamajo, Assessore regionale alle Attività produttive, e Alessandro Albanese, Presidente della Camera di Commercio Palermo Enna. Il convegno si è chiuso con un momento conviviale, occasione per proseguire il dialogo in modo informale e condividere riflessioni, idee e prospettive per il futuro dell’impresa siciliana. L’appuntamento ha confermato il ruolo centrale che MFLaw intende svolgere come punto di riferimento per la consulenza legale strategica, anche in vista delle sfide economiche e normative che attendono il sistema produttivo regionale nei prossimi anni.



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