15 Aprile 2025
Prada acquisisce Versace: nasce un nuovo gigante del lusso italiano


Un nuovo capitolo si apre nel mondo della moda italiana: Prada ha annunciato ufficialmente l’acquisizione del 100% di Gianni Versace S.r.l., dando vita a un colosso del lusso Made in Italy dal valore non solo economico ma anche simbolico. Si tratta di un’operazione storica, destinata a ridefinire gli equilibri del settore a livello globale e a rafforzare il ruolo dell’Italia nel panorama del fashion internazionale.

Secondo quanto comunicato, la transazione ha un valore stimato di oltre 2 miliardi di euro e sarà finanziata attraverso risorse proprie del gruppo Prada, integrate da una quota di debito, senza compromettere la solidità finanziaria. Si tratta di una scelta strategica mirata alla crescita a lungo termine, come sottolineato da Miuccia Prada e Patrizio Bertelli, che vedono nell’unione dei due brand la possibilità di generare sinergie creative, produttive e distributive.

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Pur entrando a far parte dell’universo Prada, Versace manterrà la propria identità creativa, con la famiglia fondatrice ancora coinvolta in ruoli chiave a livello creativo e di rappresentanza. Tuttavia, la direzione strategica passerà al board Prada, segnando una svolta importante nella governance del brand milanese. L’integrazione mira a coniugare lo stile audace e sensuale di Versace con l’eleganza sofisticata di Prada, due visioni diverse ma entrambe profondamente radicate nella cultura italiana.

Uno degli obiettivi principali dell’operazione è il rafforzamento della presenza nei mercati USA e asiatici, dove Versace gode di forte notorietà e appeal. L’unione consentirà di ottimizzare la rete di distribuzione globale, aumentando la competitività e generando economie di scala significative, con effetti già attesi a partire dal prossimo anno fiscale.

L’acquisizione rappresenta un segnale importante di consolidamento in un settore spesso caratterizzato da eccessiva frammentazione. In un mercato dominato dai giganti francesi LVMH e Kering, la nascita di un polo italiano del lusso può offrire una valida alternativa e rafforzare la sovranità industriale del Paese in un settore chiave come la moda.

Dal punto di vista produttivo e occupazionale, il mantenimento delle sedi italiane e l’espansione delle attività rappresentano una garanzia per il territorio. Si prospettano nuove assunzioni e un rafforzamento delle filiere locali, con effetti positivi sull’intero ecosistema industriale legato alla moda.

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Con questa acquisizione, Prada non solo amplia il proprio portafoglio, ma lancia anche un messaggio chiaro: l’Italia vuole essere protagonista del futuro del lusso mondiale. L’operazione unisce creatività, heritage e visione imprenditoriale, tracciando una rotta ambiziosa per il Made in Italy.





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