13 Aprile 2025
Sanpolino, patto tra Loggia e Cassa depositi e prestiti per realizzare fino a 150 nuovi alloggi sociali


di Pietro Gorlani

Trovato l’accordo per edificare 13 mila mq. In quel quartiere sono ancora disponibili 50mila mq destinati all’edilizia calmierata. Così la Loggia avvicina l’obiettivo di 600 alloggi sociali entro il 2027.

Prestito condominio

per lavori di ristrutturazione

 

Un protocollo d’intesa tra Loggia e Cassa Depositi e Prestiti per la realizzazione di cento, centocinquanta appartamenti ad housing sociale sui terreni del comune a Sanpolino. A Brescia, come in altre città del nord Italia, l’emergenza abitativa si fa sentire più che mai, un trilocale in affitto costa oltre mille euro e resta utopia per il ceto medio, costretto a ripiegare sull’hinterland. E così l’amministrazione Castelletti ha deciso di mantenere la promessa fatta in campagna elettorale: dotare la città di 600 nuovi alloggi di housing sociale. Una sorta di compensazione ai 270 appartamenti che Redo Sgr aveva promesso di realizzare sul sedime dell’ex torre Tintoretto e che non farà.

La Loggia ha salvato poco meno di un terzo dell’operazione Redo (di cui Cassa Depositi e Prestiti detiene un 30% di quote): a Sanpolino, a due passi dal campo d’atletica, su 5500 metri quadri di terreno comunale si stanno realizzando con 25 milioni del Pnrr tre palazzine da 5 piani per un totale di 69 alloggi che saranno venduti e affittati a prezzo calmierato. Ecco, lì a fianco, su 13 mila mq della Loggia l’amministrazione vuole favorire altra edilizia sociale (nulla centra però Aler e le graduatorie dell’Erp). La formula esatta non c’è ancora così come non c’è il numero di alloggi né la cifra che Cassa Depositi e Prestiti è intenzionata ad investire. Ma c’è lo spazio per avere il doppio delle abitazioni in via di costruzione, quindi fino a 150 alloggi.




















































«C’è la volontà di offrire una risposta concreta alle esigenze abitative del territorio. L’operazione porterà a nuova residenzialità a prezzi calmierati» spiega la sindaca Laura Castelletti, che ieri in Loggia ha firmato il protocollo d’intesa con Giovanni Gorno Tempini, presidente di Cassa Depositi e Prestiti (che nel 2022 ha aperto una filiale in piazza Loggia). Cdp affiancherà la Loggia con il ruolo di advisor fino a fine 2025 per capire quale sarà la modalità migliore per realizzare gli appartamenti. «Il social housing significa case di qualità ad un prezzo adeguato per giovani coppie ma anche studentati, soluzioni per i senior o per le imprese che non riescono a trovare lavoratori perché non hanno una abitazione» ragiona Gorno Tempini, che «da bresciano» si dice orgoglioso di contribuire ad affrontare l’emergenza abitativa della città. Le possibilità che oltre alla consulenza Cdp investa a Sanpolino fondi dedicati all’housing sono molto concrete. In cabina di regia c’è Marco Baccaglioni, il direttore generale del comune che così come la sindaca mantiene un profilo basso e non vuole promettere invano la luna: «Brescia non può mutuare quello che fa Milano o che fanno altre città del nord ma dobbiamo pensare a fare operazioni su misura». Maria Elena Perretti, responsabile advisory per Cassa Depositi e Prestiti, parla di «soluzioni specifiche per Brescia. Vogliamo partire da una analisi del fabbisogno puntuale per individuare il mix di soluzioni più corretto, le caratteristiche dei privati interessati, la possibilità di una rotazione nell’utilizzo degli spazi abitativi». L’assessore alla Casa Alessandro Cantoni, pensa alle coppie di giovani da poco entrate nel mondo del lavoro «che hanno difficoltà ad accedere al mutuo; la sfida più urgente è garantire anche a loro una casa in classe A a prezzi accessibili. Siamo aperti anche ad aziende interessate a trovare alloggi per i loro dipendenti».

Dilazioni debiti fiscali

Assistenza fiscale

 

Andasse bene questo esperimento, la Loggia è pronta a replicarlo su altre aree. Solo a Sanpolino ci sono ancora 50mila mq destinati ad edilizia calmierata. Certo, non si rigenerano immobili dismessi (come caserma Ottaviani) e si consuma comunque suolo vergine. Ma le aree a costo zero permettono di risparmiare parecchi soldi alle famiglie che acquisteranno (o che sceglieranno l’affitto a riscatto). Un’operazione che rimanda ai tempi di Boni e Trebeschi. 

Cessione crediti fiscali

procedure celeri

 

12 aprile 2025

Vuoi bloccare la procedura esecutiva?

richiedi il saldo e stralcio

 



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Sconto crediti fiscali

Finanziamenti e contributi