
Terralba «Non mi espongo molto su internet, sono molto timida, però in questo caso devo assolutamente farlo»: Giulia Ariu, 22 anni, di Terralba, ha scritto un lungo messaggio e aperto una raccolta fondi per il padre Massimiliano. «Fiero allevatore, un lavoratore instancabile» a cui è stato rubato il trattore. Per un piccolo imprenditore agricolo, il fulcro del mestiere.
È successo ormai due settimane fa, domenica 30 marzo. Dopo pranzo, l’uomo è arrivato nella sua azienda e non ha trovato il suo trattore, un Landini Powerfarm blu, lì dove lo aveva parcheggiato la sera prima. Attorno nessuna traccia, e di videosorveglianza non se ne parla. Attorno a quel terreno al confine con Terralba e San Nicolò d’Arcidano c’è solo tanta campagna e il solito ingresso libero senza cancello.
«Ora voglio aiutare mio padre a tornare a lavorare come ha sempre fatto, con dignità e amore per la terra». Il mezzo, racconta la figlia, «in questo periodo gli serviva per portare le balle di fieno nella stalla e per piccole attività. Lavoro che ora con tanti sforzi sta facendo da solo. E tra poco ricomincia la stagione nei campi».
Lei ha fatto partire una raccolta fondi sulla piattaforma online Gofundme e in poco più di 24 ore è arrivata già qualche decina di donazioni. L’obiettivo, ambizioso, sarebbe di arrivare a 20mila euro perché, spiega la giovane: «Comprare un nuovo trattore, anche usato, ha costi altissimi e in questo momento non ce la facciamo da soli. I soldi raccolti serviranno a coprire una parte delle spese per acquistare un trattore con caratteristiche simili a quello rubato. Ogni contributo, anche piccolo, può fare la differenza». Quello che nota con amarezza è che al mezzo era attaccata una pala meccanica, «che da due anni stiamo ancora finendo di pagare», e dai ladri è stata aggiunta, prima di portare via tutto, anche la forca. Ulteriori danni economici, contando anche che il mezzo non era coperto da assicurazione per furto.
«Oltre al triplo della fatica per compiere azioni comuni, come per esempio spostare le balle di foraggio per alimentare le pecore, non possiamo neanche prenderci cura degli erbai – spiega la ragazza –, fondamentali per alimentare il nostro gregge e gli orti, che ogni anno rappresentano una parte importante del reddito familiare, rischiano di andare perduti. Senza i mezzi per prepararli e prendersene cura, tutto il lavoro di una stagione potrebbe essere compromesso».
Quel trattore era «il cuore del lavoro quotidiano» di Massimiliano Ariu, conclude la figlia nel suo appello accorato. Lei studia all’università ma ogni fine settimana torna a casa e dà una mano alla piccola azienda, «ho una grande passione per la vita di campagna e per gli animali» venuta proprio frequentando quei luoghi. Le indagini dei militari per risalire ai responsabili e recuperare il mezzo proseguono «ma ogni giorno che passa, le speranze si affievoliscono».
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