16 Aprile 2025
fino a 650 euro al mese per 2 anni


Il Ministero del Lavoro ha annunciato l’approvazione dei decreti attuativi legati al Decreto Coesione, sbloccando finalmente i bonus assunzione per giovani e donne. Gli sgravi, attesi da mesi, mirano a rilanciare l’occupazione nelle zone svantaggiate, con incentivi differenziati e misure retroattive per sostenere il mercato del lavoro in un momento cruciale.

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Un’importante boccata d’ossigeno per imprese e lavoratori: con l’annuncio ufficiale del 14 aprile 2025, il Ministero del Lavoro ha sbloccato l’avvio dei nuovi bonus occupazionali, previsti dal Decreto Coesione. L’obiettivo è favorire l’assunzione di giovani under 35 e donne svantaggiate, con un sistema di incentivi contributivi che guarda in particolare al Mezzogiorno e alle ZES. Gli sgravi sono cumulabili con altri benefici fiscali, offrendo uno strumento concreto di crescita e rilancio.

Come nascono i nuovi incentivi all’assunzione

I bonus nascono nell’ambito del DL Coesione “Primo Maggio”, inizialmente bloccato per autorizzazione europea. Dopo un periodo di stallo legislativo, i decreti attuativi ne sanciscono ora l’entrata in vigore, specificando in modo chiaro requisiti, platea e modalità di richiesta.

Le misure, già previste nella manovra 2024, trovano quindi piena attuazione pratica, sbloccando risorse importanti per il mercato del lavoro.

Quando partono i bonus assunzione?

L’esonero contributivo per i giovani sarà retroattivo: le assunzioni effettuate dal 1° settembre 2024 potranno beneficiare del bonus, che sarà valido fino al 31 dicembre 2025. Per quanto riguarda le assunzioni nelle Zone Economiche Speciali, il beneficio partirà invece dal 31 gennaio 2025.

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Questa doppia finestra temporale permette di ampliare la platea dei beneficiari, dando più tempo alle imprese per organizzarsi.

Come funzionano gli sgravi per le imprese

Per chi assume giovani under 35, mai assunti a tempo indeterminato, è previsto un esonero contributivo del 100%, fino a un massimo mensile di:

  • 500 euro per le assunzioni standard
  • 650 euro per quelle effettuate nelle ZES

La durata massima dell’incentivo è di 24 mesi. Un’occasione interessante per chi cerca di investire su nuove risorse, contenendo i costi del personale.

Bonus assunzioni donne: requisiti e vantaggi

Anche le donne disoccupate da almeno 6 mesi, residenti in aree svantaggiate o ZES, possono beneficiare di uno sgravio del 100% per due anni. L’incentivo riguarda i contratti a tempo indeterminato, ma non si applica ai:

  • Contratti di lavoro domestico
  • Contratti di apprendistato

Tuttavia, è cumulabile con altri bonus, rendendolo flessibile e vantaggioso per le imprese.

Le istruzioni operative INPS in arrivo

L’effettiva applicazione dei bonus sarà definita con una circolare INPS, che fornirà:

  • Le modalità di presentazione delle domande
  • L’elenco della documentazione necessaria
  • Le tempistiche operative per ogni tipologia di contratto

Tale passaggio è essenziale per attivare in concreto i benefici, e per evitare errori o esclusioni durante la fase di richiesta.

Un’opportunità per imprese e territori

Le nuove misure rappresentano un’occasione concreta per le imprese, che potranno assumere con meno oneri e rafforzare l’organico. Ma anche per:

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  • Giovani in cerca di primo impiego
  • Donne lontane dal mondo del lavoro
  • Regioni del Sud, spesso colpite da disoccupazione strutturale

L’efficacia degli incentivi dipenderà dalla rapidità dell’attuazione e dalla capacità delle aziende di cogliere questa opportunità.



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